REDAZIONE BERGAMO

Morto a 97 anni Filippo Maria Pandolfi, leader della Democrazia Cristiana

Bergamasco, cresciuto nelle file dell'Azione Cattolica e poi sui banchi del liceo Sarpi di Bergamo, ha partecipato alla Resistenza nelle file del Fronte della gioventù per l'indipendenza nazionale e per la libertà. Nel corso della sua lunga carriera politica è stato più volte più volte ministro e commissario europeo

Filippo Maria Pandolfi insieme a Giulio Andreotti al congresso della Democrazia Cristiana

Filippo Maria Pandolfi insieme a Giulio Andreotti al congresso della Democrazia Cristiana

Bergamo, 22 marzo 2025 – Si è spento a 97 anni Filippo Maria Pandolfi, leader della Democrazia Cristiana, più volte ministro e commissario europeo. Bergamasco, cresciuto nelle file dell'Azione Cattolica e poi sui banchi del liceo Sarpi di Bergamo, ha partecipato alla Resistenza nelle file del Fronte della gioventù per l'indipendenza nazionale e per la libertà. Nel 1945 Pandolfi si iscrisse alla Dc, nel 1960 divenne segretario della a Bergamo, consigliere comunale e capo della maggioranza, dal 1964 al 1968 segretario provinciale del partito. Fu quindi membro della Camera dei deputati ininterrottamente dal 1968 al dicembre 1988, sempre eletto nel collegio di Brescia-Bergamo.

Dal 1974 al 1988 Pandolfi ha ricoperto quasi senza interruzioni incarichi di governo, sottosegretario alle Finanze nel governo Moro e poi ministro delle Finanze e poi del Tesoro nei governi Andreotti. Pandolfi rimase ministro del Tesoro nei governi Cossiga I e II. Nel dicembre Pandolfi venne nominato Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato nell'ambito del governo Forlani, fino al giugno 1981. Dopo una breve interruzione, dal 1º dicembre 1982 Pandolfi tornò a svolgere il medesimo incarico nell'ambito del governo Fanfani V. Alla fine del 1988 si dimise dalla Camera dei deputati, dopo essere stato indicato dal governo De Mita come commissario europeo dell'Italia.

A partire dal gennaio 1989 fece parte della Commissione Delors II come commissario europeo per la scienza, la ricerca, lo sviluppo, le telecomunicazioni e l'innovazione e la tecnologia dell'informazione e vicepresidente della Commissione. Rimase in carica fino al 6 gennaio 1993. Pandolfi venne nominato dal presidente Giorgio Napolitano Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.