REDAZIONE BERGAMO

No alle sedute da remoto per consigliere incinte e neogenitori: “Ci sono delle priorità, si dimettano”. Bufera a Treviglio

Botta e risposta nella Bergamasca. La capogruppo Pd Tura: “Idea di buonsenso bocciata per scelta ideologica”. La consigliera Fdl Silvia Colombo: “Se uno ricopre la carica di consigliere comunale al primo posto deve metterci la partecipazione. I consigli comunali sono una volta al mese, è così difficile trovare tre ore? È una questione di organizzazione”

La capogruppo Tura ha postato una sua foto di quando era incinta: A - 10 giorni dal parto (e +35 kg), in Consiglio comunale, con la fortuna di essere sempre stata bene. E dopo la nascita del mio bambino 3 consigli saltati, guardati da remoto senza poter partecipare, cosa che avrei fatto volentieri. Perché precludere questa possibilità se non per una scelta solo ideologica?". A destra il municipio di Treviglio, in provincia di Bergamo

La capogruppo Tura ha postato una sua foto di quando era incinta: A - 10 giorni dal parto (e +35 kg), in Consiglio comunale, con la fortuna di essere sempre stata bene. E dopo la nascita del mio bambino 3 consigli saltati, guardati da remoto senza poter partecipare, cosa che avrei fatto volentieri. Perché precludere questa possibilità se non per una scelta solo ideologica?". A destra il municipio di Treviglio, in provincia di Bergamo

Treviglio (Bergamo), 26 febbraio 2025 – A Treviglio, città di 30mila abitanti in provincia di Bergamo (attualmente guidata dal centrodestra), è polemica sull'intervento della consigliera FdI Silvia Colombo in risposta alla capogruppo PD Matilde Tura che chiedeva sedute da remoto per consigliere con gravidanza a rischio. La bufera è scoppiata ieri in occasione del consiglio comunale dove è stata bocciata la mozione presentata dalla capogruppo del Pd per chiedere la possibilità alle consigliere con gravidanza a rischio e neogenitori di poter partecipare da remoto alle sedute.

"Come già fa la giunta (di centrodestra, ndr) senza motivi di salute. O come già si fa in altri comuni della provincia, ad esempio Caravaggio, Cologno al Serio e al consiglio provinciale di Bergamo, dove è possibile collegarsi per qualunque motivo anche senza dare giustificazione medica", ha spiegato Tura all'AGI. Tura, già candidata sindaca del centrosinistra e medico specializzanda in pediatria, contesta la risposta ricevuta dalla consigliera di Fratelli d'Italia. "Nella vita ci sono delle priorità - ha detto l'unica meloniana del consiglio -, se uno ricopre la carica di consigliere comunale al primo posto deve metterci la partecipazione. Poi nella vita capitano cose belle come la nascita di un figlio o cambiare lavoro o cose brutte come la malattia, allora forse bisogna riguardare le proprie priorità, a quel punto bisogna dimettersi e lasciare posto a chi ha la possibilità di dedicarsi pienamente".

"Una presa di posizione ideologica nei confronti di una proposta di buon senso - la replica amareggiata di Tura -, peraltro facilmente applicabile, che non comporta costi né difficoltà per nessuno o intralci alle sedute, per me non esiste motivazione oggettiva". Su Facebook Tura, che quando era in attesa non ha comunque perso una seduta, ha pubblicato una foto di sé incinta: "A - 10 giorni dal parto (e +35 kg), in Consiglio comunale, con la fortuna di essere sempre stata bene. E dopo la nascita del mio bambino 3 consigli saltati, guardati da remoto senza poter partecipare, cosa che avrei fatto volentieri. Perché precludere questa possibilità se non per una scelta solo ideologica?".

La controreplica di Silvia Colombo non si è fatta attendere: "Sarò chiara - ha detto all'AGI - siamo nel 2025, secondo me il concetto che la donna deve stare a casa ad accudire i figli lo abbiamo superato. Tura ha presentato la mozione come pari opportunità ma pari opportunità significa garantire a tutti uomini e donne" le stesse possibilità, cosa che "Treviglio fa da sempre, siamo inclusivi. Io ho provato a portare i miei figli in capigruppo più di una volta". E attacca: "E comunque i consigli comunali sono una volta al mese, è così difficile trovare tre ore una volta al mese? E' una questione di organizzazione, il calendario ci viene dato a dicembre". Dopodiché "per una volta che salti il consiglio comunale non succede niente, anche perché, ad esempio, se non sto bene, l'ultima cosa che voglio fare è collegarmi con il consiglio comunale".