FABRIZIO CARCANO
Atalanta

Il compleanno, 115 anni di Atalanta: da una taverna di Città Alta alla proprietà Usa

Dal 1907 la Dea ha disputato 62 campionati di A, ha vinto una Coppa Italia e giocato 8 volte le coppe europee

La festa per il centenario

Bergamo, 17 ottobre 2022 -   L’Atalanta oggi spegne 115 candeline sulla sua torta nerazzurra. Uno dei più vecchi club del nostro campionato, fondato prima dell’Inter, del Napoli, della Fiorentina, della Roma e dei cugini del Brescia. Una realtà storica del nostro calcio e consolidata, con 62 campionati di serie A disputati, di questi 12 di fila dal 2011, una Coppa Italia vinta nel 1962 (poi quattro finali perse) e otto partecipazioni alle coppe europee, con una semifinale di Coppa delle Coppe nel 1988, un quarto di finale di coppa Uefa nel 1991, bissato la scorsa primavera con il quarto di finale di Europa League, e poi la perla di tre partecipazioni consecutive alla Champions League con un quarto e un ottavo di finale disputati nel 2020 contro il Paris St Germain e nel 2021 contro il Real Madrid. Questo il curriculum della società nata come polisportiva la sera del 17 ottobre 1907 in una taverna di Città Alta, da un gruppo di studenti con il nome di Società Ginnastica Atalanta, nome scelto in onore della mitologica dea greca guerriera e cacciatrice, con i colori bianconeri. Per assumere il nerazzurro dovranno trascorrere sette anni, arriverà in seguito alla fusione con la Bergamasca Calcio nel 1914. Compleanno speciale per la Dea, per la prima volta controllata a livello di quote societarie di maggioranza dal fondo americano Capital Bain, facente capo al finanziere statunitense Stephen Pagliuca, anche se poi le redini del club sono sempre nelle mani della famiglia Percassi che detiene la gestione quotidiana della squadra, mercato incluso. Una sola volta in serie C, dopo la retrocessione nel 1981, dal dopo guerra sempre a cavallo tra la serie A e la serie B (vinta cinque volte), fino alla svolta nell’estate 2010 con il ritorno alla presidenza di Antonio Percassi (era già stato presidente dal 1990 al 19l4) che riporta subito in serie A la squadra e avvia la scalata che dal 2016, con Gian Piero Gasperini in panchina (allenatore più longevo della storia nerazzurra con 301 panchine davanti a Emiliano Mondonico con 299) porta la Dea a diventare una presenza ormai consolidata nel panorama internazionale e nell’alta classifica italiana con tre terzi posti e un quarto posto. Compleanno che poteva essere ancora più speciale se il Napoli ieri non avesse battuto il Bologna tenendosi il primo posto in classifica: ma nella sua storia l’Atalanta Bergamasca Calcio non aveva mai spento le candeline da seconda solitaria in classifica in serie A!