
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta
Bergamo, 13 aprile 2025 – L’Atalanta ritrova il gioco, con la gamba e la testa giusta, e ritrova la vittoria battendo 2-0 il Bologna al Gewiss.
Successo pesantissimo, che vale doppio, in un confronto diretto per la Champions, quasi uno spareggio.
Che ha sorriso alla Dea, che al Gewiss non vinceva da 111 giorni, dallo scorso 22 dicembre contro l’Empoli, e non segnava da 71 giorni, dal primo febbraio contro il Torino, ritrovando i tre punti che mancavano da un mese, salendo così a quota 61.
Bergamaschi ora a più quattro dagli emiliani e con il confronto diretto favorevole: un distacco forse incolmabile a sei giornate dalla fine.
Serviva una risposta, dopo tre sconfitte consecutive senza fare un gol, e la squadra di Gasperini l’ha data: segnando dopo appena due minuti con Retegui imbeccato da Bellanova, raddoppiando dopo venti minuti ancora con una giocata di Retegui che ha scodellato un cross pennellato per l’inserimento di Pasalic.
Partita quasi chiusa dopo venti minuti, poi controllata, grazie anche alle parate del solito Carnesecchi che ha evitato il gol che avrebbe rimesso in corsa il Bologna, deviando sul palo il siluro velenoso di Ndoye al 34’ e poi murando Dominguez a inizio ripresa.
Si è rivista la Dea dei mesi invernali, fluida nel far correre la palla, rapida nel verticalizzare, concreta negli ultimi quindici metri.
Dopo tre partite in cui la squadra nerazzurra faticava nei contrasti, nei recuperi di palla, l’Atalanta e’ tornata a essere combattiva, compatta, legata nei reparti, lontana dall’immagine sfilacciata delle ultime settimane: una Dea tornata terza e tornata favorita nella corsa Champions, con qualche punto di vantaggio prezioso sulle varie inseguitrici.
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