FABRIZIO CARCANO
Atalanta

Atalanta a lieto fine: il primato in classifica costruito negli ultimi 30 minuti delle partite

Sedici partite su diciassette risolte nella mezzora finale a favore dei bergamaschi che fanno valere la profondità della rosa. Quasi tutti i gol e assist firmati da giocatori subentrati

Il gol del pareggio siglato dal giovane Brescianini ha permesso all’Atalanta di chiudere l’anno solare in vetta

Il gol del pareggio siglato dal giovane Brescianini ha permesso all’Atalanta di chiudere l’anno solare in vetta

Bergamo – Nell’exploit dell’ultimo trimestre dell’Atalanta capolista della serie A c’è un dato che risalta su tutti: isolando solo i trenta/trentacinque minuti finali la Dea ha sempre vinto il parziale dell’ultima mezz’ora. Dal 28 settembre sedici partite su diciassette (va escluso solo lo 0-0 di ottobre contro il Celtic) in cui la squadra di Gasperini ha vinto il parziale finale dei match. Restando all’ultimo mese, guardando il risultato al 60’, l’Atalanta pareggiava 0-0 a Roma e ha vinto 2-0, pareggiava 2-2 contro il Milan e ha vinto 3-2, perdeva 1-3 contro il Real Madrid e ha perso 2-3 (dunque vincendo 1-0 l’ultima mezz’ora), pareggiava 0-0 a Cagliari e ha vinto 1-0,  vinceva 4-0 contro il Cesena e ha vinto 6-1, pareggiava 2-2 contro l’Empoli e ha vinto 3-2 e ieri sera perdeva 1-0 contro la Lazio e ha pareggiato 1-1. Del resto questa striscia era iniziata tre mesi fa in maniera analoga a Bologna, sotto 1-0 al 60’ e pareggio nel finale con Samardzic.  Contro il Monza la Dea al 60’ era 0-0 e ha vinto 2-0, contro l’Udinese tempi leggermente anticipati, sotto 0-1 fino al 55’ e ribaltamento con gol al 56’ e 60’, a Parma al 60’ i nerazzurri erano sul 2-1 e hanno vinto 3-1, a Napoli erano sul 2-0 a mezz’ora dalla fine e hanno poi vinto 3-0. Discorso analogo in Champions, anche qui con leggero anticipo sul cronometro: i bergamaschi a Stoccarda erano 0-0 al 50’ e hanno vinto 2-0, a Berna erano sul 4-1 al 55’ e hanno poi vinto 6-1, quindi il parziale vinto nell’ultima mezz’ora contro il Real. Un dato da tenere in considerazione, perché significa che negli ultimi 30-35 minuti l’Atalanta non subisce mai gol veri (li ha subiti nel cosiddetto ‘garbage time’ ovvero quando il risultato erano acquisito, contro Genoa e Cesena) e ne fa sempre almeno uno. Una differenza nei finali di gara dovuta alla profondità della panchina: del resto quasi tutti i gol o gli assist sono arrivati da giocatori entrati a gara in corso.

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