
Daniel Maldini
Bergamo, 27 marzo 2025 – Dalle luci e ombre in azzurro al nerazzurro, in cerca di spazio. E di rilancio. Daniel Maldini scalpita per avere la sua prima vera occasione con l’Atalanta, in una settimana in cui tutto sembra spingerlo verso una maglia da titolare domenica nella trasferta a Firenze Il cannoniere Mateo Retegui sta sempre lavorando a parte con terapie personalizzate per recuperare dalla lesione di primo grado all’adduttore lungo (peraltro lo stesso infortunio avuto a febbraio da Maldini), e a questo punto il suo rientro contro la Fiorentina, anche solo per poter giocare uno spezzone, sembra quasi impossibile. Ademola Lookman è tornato ad allenarsi solo oggi dopo il match disputato con la sua Nigeria mercoledì sera contro lo Zimbabwe. E Charles De Ketelaere, che da Natale in poi ha avuto un netto calo fisico, scomparendo dai radar, sembra destinato ancora alla panchina: il 24enne fiammingo non ha brillato nemmeno con il Belgio, nella sconfitta della gara d’andata dei playoff contro l’Ucraina, restando poi in panchina in quella di ritorno. Probabile dunque che a Firenze si possa vedere un tandem offensivo formato da Lookman e Maldini con un trequartista come Samardzic o Brescianini alle loro spalle. L’Atalanta, che non abbandona la corsa scudetto, ora spera in un impatto di Maldini, acquistato a gennaio per 14 milioni dal Monza, cifra importante per un talento non ancora del tutto sbocciato e con un potenziale ancora inespresso. Gasperini finora lo ha utilizzato poco - appena 46 minuti in campionato nei finali contro Venezia e Inter e mezz’ora in Coppa Italia contro il Bologna, in tre gare difficili in cui la Dea non ha trovato il gol - schierandolo da prima punta, non avendo più Scamacca e Zaniolo come alternative nel ruolo di centravanti, ma lo sta impostando tatticamente in ottica futura come seconda punta, alternativo a De Ketelaere, nel presente, e in ottica futura come possibile sostituto di Lookman.
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