Bergamo, 20 maggio – L’Atalanta porta anche Marten de Roon a Dublino, sarà in panchina, come capitano non giocatore.
Impossibilitato a scendere in campo il 33enne centrocampista nerazzurro (quest’anno diventato capitano data la prolungata assenza di Rafael Toloi) mercoledì sera nella finale di Europa League sarà comunque in panchina, per stare insieme alla squadra nello spogliatoio, nel riscaldamento, durante il match, e nel caso di successo contro il Bayer Leverkusen per festeggiare in campo in caso di vittoria e fare il tradizionale giro di campo con la Coppa.
Il 33enne mediano olandese non potrà giocare nelle prossime tre settimane per una lesione tra il primo e il secondo grado al muscolo fasciale del bicipite femorale, la sua stagione con la Dea è finita e da adesso lavorerà con i fisioterapisti soltanto per provare ad esserci all’Europeo, avendo già ricevuto la pre convocazione dal ct olandese Ronald Koeman.
Prima però c’è la finale di Dublino. Venerdì, annunciando il suo sofferto forfait, De Roon sui social aveva scritto: “Il mio viaggio si è concluso a metà strada, ma il viaggio dell'Atalanta continuerà... Mercoledì prossimo viaggerò a Dublino, resterò con i ragazzi, vivrò verso quel primo fischio come farei normalmente, ma una volta iniziato non c'è più niente che possa fare in campo. Griderò più forte che posso. Forza Atalanta”.
Non sarà in campo l’olandese trapiantato a Brrgamo, il secondo di sempre per presenze ufficiali in maglia nerazzurra a quota 345, ma sarà in panchina e domani pomeriggio affiancherà l’altro veterano Berat Djimsiti (suo compagno in nerazzurro già nel 2015-16) nella conferenza stampa pre partita all’Aviva Stadium.
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