Bergamo - Impresa Atalanta. Per la seconda volta nel giro di cinque mesi la Dea espugna l’Olimpico: il 18 settembre la vittoria per 1-0 a Roma, stasera quella nel confronto diretto per 2-0 contro una Lazio ridimensionata. Nerazzurri terzi in classifica, con Milan e Roma, a quota 41 punti e rilanciatissimi nella corsa Champions dopo questa pesantissima vittoria in trasferta che ha pareggiato lo 0-2 subito all’andata dai biancocelesti. Vittoria meritata, in una partita condotta quasi interamente dalla Dea.
Inizio di gara tutto atalantino. La squadra orobica pressa alto facendo salire Scalvini e nei primi dieci minuti si gioca solo nella metà campo laziale con la squadra di Sarri schiacciata nella sua area e con i nerazzurri bravi a costruire tre nitide occasioni con Koopmeiners, Zappacosta e Hojlund, ma Provedel è reattivo e respinge tutto in corner. La Lazio esce dalla palude dopo qualche minuto e al 16’ crea un’opportunità con un lancio per Milinkovic Savic su cui si avventa Immobile che spara in tribuna un rigore in movimento.
Al 20’ Lookman si inventa una giocata delle sue, il guantone di Provedel la fa schizzare sulla traversa. Il gol è nell’aria e arriva due minuti più tardi: discesa a sinistra di Lookman, Marusic lo ferma ma sul rimpallo si libera Zappacosta che con un tiro a giro insacca nel sette. Passata in vantaggio la Dea continua a pressare in cerca del raddoppio costruendo altre due buone occasioni con un’incursione di Lookman e un tiro da fuori di Hojlund al 33’ nell’azione in cui si infortuna Romagnoli. Squillo Lazio al 42’: errore su rinvio di Djimsiti e Zaccagni da fuori area spara un missile che Musso respinge in corner con un colpo di reni.
Ripresa che si apre con due enormi occasioni per parte: al 47’ Immobile si libera in area ma il suo calcio quasi dal dischetto viene rimpallato, sul ribaltamento di fronte contropiede di Hojlund che in velocità brucia Hysai ma poi calcia su Provedel in uscita. La Lazio prova ad alzare il baricentro ma Immobile è frenato e Felipe Anderson fuori partita.
Sarri rivoluziona la squadra squadra con tre cambi ma il copione non cambia e l’Atalanta raddoppia al 64’: Palomino appena entrato recupera palla a metà campo, serve Lookman a sinistra che si invola e appoggia in mezzo dove l’accorrente Hojlund brucia due difensori laziali a insacca a porta sguarnita.
Finale senza storia, con la Lazio che sale ma non è mai concreta e si prende anche i fischi del suo pubblico nel finale. La Dea si conferma squadra da imprese in trasferta, con la terza vittoria in cinque gare lontane da casa in questo avvio 2023.