
Mateo Retegui con la maglia azzurra
Lesione di primo grado del muscolo adduttore lungo della gamba destra. E’ questa la diagnosi per Mateo Retegui, rientrato ieri Bergamo dopo aver lasciato il ritiro della nazionale italiana, costretto a saltare la doppia sfida di Nations League contro la Germania, e sottoposto stamattina ad una serie di esami diagnostici approfonditi.
Che hanno evidenziato appunto una lesione muscolare di primo grado e non un semplice risentimento come si era ipotizzato ieri a caldo. Tempi di recupero non lunghissimi, stimati intorno alle due settimane, ma l’attaccante classe ‘99 verrà valutato giorno per giorno dallo staff sanitario e non è da escludere che possa recuperare in extremis per la partita di domenica prossima sul campo della Fiorentina. Difficile riesca per la trasferta al Franchi, più probabilmente Retegui, cannoniere della serie A con 22 gol in 27 partite, tornerà poi il 6 aprile nel match casalingo contro la Lazio.
Nessuna novità nemmeno dagli altri acciaccati: Stefan Posch, Ibrahim Sulemana e Juan Cuadrado anche oggi hanno svolto terapie dopo i rispettivi analoghi infortuni muscolari e anche loro restano in dubbio per la partita del 30 marzo a Firenze.
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