Bergamo, 11 gennaio 2025 – La Dea inaugura il suo 2025 in campionato con una prestazione modesta, grigia, sottotono fisicamente, ma concreta, pagando a caro prezzo l’assenza di un centravanti di ruolo, mancando sia Retegui che Scamacca, ma compensando con la qualità e la profondità della rosa, con la solidità difensiva, con la sicurezza del miglior portiere del campionato, Carnesecchi, e con un pizzico di fortuna, che non guasta mai, sui due pali consecutivi colpiti dal bianconero Alexis Sanchez all’ultimo minuto del primo tempo.
Punto buono per quello che si è visto in campo e soprattutto alla luce del pessimo primo tempo dei nerazzurri, punto che garantisce il quattordicesimo risultato utile consecutivo in serie A dal 28 settembre. Per la prima volta in oltre tre mesi, però, la squadra di Gasperini non ha vinto il parziale degli ultimi 30-35 minuti come aveva sempre fatto da fine settembre a fine dicembre. Fallito l’aggancio in vetta al Napoli.
Dea scarica, soprattutto fisicamente, che comunque ha evitato una sconfitta che poteva starci, contro una delle migliori versioni stagionali dell’Udinese (che anche all’andata a Bergamo aveva messo in grande difficoltà i nerazzurri), che a sua volta ha pagato la mancanza di attaccanti di ruolo (out Davies e Lucca) e l’inconsistenza da finalizzatore di Thauvin. Pareggio che è andato più stretto ai friulani, pareggio buono per la Dea che adesso si prepara ad una settimana di fuoco: al Gewiss martedì arriverà la Juventus, sabato il Napoli. Gasperini spera di recuperare il bomber Retegui, almeno contro il Napoli, e magari anche il difensore Djimsiti, uscito nel primo tempo per un trauma cronico.
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