FABRIZIO CARCANO
Atalanta

Scamacca a due facce: bomber con l’Atalanta, un solo gol con l’Italia

Il centravanti romano con la Dea ha segnato 19 volte in 2319 minuti, con la nazionale una rete in 811 minuti

-TVEM  SPAGNA - ITALIA Campionato Europeo di Calcio - UEFA EURO 2024 Gelsenkirchen (GERMANY) 20.06.2024

-TVEM SPAGNA - ITALIA Campionato Europeo di Calcio - UEFA EURO 2024 Gelsenkirchen (GERMANY) 20.06.2024

Ruolo ingrato quello del bomber: quando non arrivano i gol il centravanti più atteso diventa il capro espiatorio di tutti, se le cose non vanno bene.

Ne sa qualcosa Gianluca Scamacca, crocifisso mediaticamente in maniera quasi unanime da giovedì, bocciato dai tifosi azzurri, decisamente poco difeso dal ct Spalletti.

Come Toni e Paolo Rossi

Nulla di nuovo sotto il cielo azzurro, basti pensare, restando agli ultimi due trionfi mondiali azzurri, alle feroci critiche durante il girone eliminatorio riservate nel 1982 a Paolo Rossi, poi cannoniere del torneo, e nel 2006 a Luca Toni. Allora difesi a spada tratta dai rispettivi ct Bearzot e Lippi. Stavolta per Scamacca è ancora più difficile: Spalletti a inizio marzo sembrava averlo già bocciato, con l’esclusione dalla tournée americana dell’Italia. Poi quel commento sferzante prima del raduno, quando lo ha definito ‘pigro’.

Non certo il modo migliore di spronare o rasserenare un giocatore che per una serie di vicessitudini ha sempre faticato ad ingranare e ha bisogno di sentire fiducia e stima intorno a lui.

Due anni fa Scamacca non ha ingranato al West Ham, quest’anno a Bergamo a fine febbraio sembrava un mezzo flop: appena sette gol in sette mesi, solo un paio decisivi, abulico nel gioco nerazzurro.

Gasperini però lo ha sempre difeso e aspettato: vedeva i progressi quotidiani in allenamento, sapeva che era solo una questione di tempo e sarebbe esploso.

E infatti da marzo Scamacca è esploso con 12 gol in tre mesi, di questi 6 gol in Europa League, segnando sempre tranne nella finale di Dublino.

I numeri del centravanti nell’Atalanta non si discutono: 19 gol in 44 partite, con 8 assist, in 2319 minuti. Letteralmente un gol ogni circa 120 minuti e un assist ogni 300 minuti. Ma queste medie vanno dimezzate da marzo a maggio quando Scamacca ha segnato in pratica in ogni partita.

Con l’Italia il rendimento cala

Deludenti i numeri con l’Italia: appena una rete in 811 minuti. Le cifre contano, raccontano. Ovvio, nella Dea il centravanti romano ha intorno giocatori più forti, come Lookman, De Ketelaere e Koopmeiners, che gli aprono spazi per il tiro da fuori area, una delle sue specialità, o lo servono con palloni in mezzo in cui può sfruttare la sua fisicità da corazziere.

E l’Atalanta ha un gioco votato all’attacco, al cercare ostinatamente il gol.

Un modo di giocare che l’Italia non ha.

Le differenze ci sono, tatticamente: al ct Spalletti tocca capire se il bomber Roma può adattarsi a questo gioco oppure sia meglio puntare su Retegui, forse più affine agli schemi spallettiani

Continua a leggere tutte le notizie di sport su