Il Brescia perde di misura in casa con il Como, riduce il suo vantaggio sulla zona playout ad una sola lunghezza e prolunga il buio tunnel di una crisi che si sta facendo sempre più preoccupante. Non a caso è doveroso partire a raccontare il derby lombardo dalla fine, quando i tifosi bresciani contestano apertamente i giocatori e li invitano a prendersi la responsabilità di portarsi sotto la curva. Il clima, pur essendo pieno inverno, si fa incandescente, ma le Rondinelle riescono a rientrare negli spogliatoi senza particolari problemi se non quello di un deciso confronto con alcuni sostenitori biancazzurri.
Nel dopopartita sia Clotet sia la squadra rimangono in silenzio e non sono pochi quelli che sostengono che l’allenatore catalano, rientrato sulla panchina del Brescia da due sole partite, sia nuovamente a rischio esonero (secondo una consuetudine non certo nuova per il presidente Cellino). Nonostante un epilogo così amaro, la gara si apre su buoni livelli, con entrambe le contendenti che si mostrano da subito propositive. I lariani firmano la prima occasione dopo soli 2’ con Parigini, che manda di poco a lato, mentre il Brescia replica al 19’ con un duetto Rodriguez-Bianchi che rimane senza esito.
La prima, vera palla-gol del match giunge al 33’ ed è di marca locale. Rodriguez conquista palla davanti a Gomis e lo salta, ma il suo tiro viene respinto in modo provvidenziale da Binks sulla linea di porta. Dopo un guizzo di Parigini che al 42’ manda la sfera sul fondo da posizione favorevole, 2’ più tardi le Rondinelle rimangono in dieci per l’espulsione di Mangraviti, che commette fallo su Cutrone lanciato verso la porta. Nella ripresa Clotet cerca di ovviare all’inferiorità numerica ed inserisce Adorni, ma il Como avanza il raggio della sua azione e si rende minaccioso con Cutrone e Gabrielloni, ma il punteggio non cambia. L’episodio che decide il delicato derby lombardo arriva al 15’ quando Bellemo va al tiro. Andrenacci dapprima fa sua la sfera, ma non riesce a trattenerla e arriva così Baselli che firma il vantaggio. Il Brescia, nonostante l’uomo in meno, cerca di reagire, ma non riesce a creare vere palle-gol dalle parti di Gomis ed è anzi ancora il Como ad andare vicino al raddoppio con Mancuso e Cerri. La squadra di Clotet, che al 4’ di recupero rimane in nove per l’espulsione di Papetti, spende in avanti il finale di gara, ma non riesce ad evitare la sconfitta che desta le ire dei suoi tifosi e rende ancora più preoccupante la sua posizione in classifica. Brescia-Como 0-1 (0-0) Brescia (4-3-2-1): Andrenacci 6; Karacic 5,5, Papetti 5,5, Mangraviti 5,5, Huard 5,5; Bjorkengren 6 (22’ st Ayè 5,5), Viviani 5,5 (31’ st Van de Looi 6), Listkowski 6 (1’ st Adorni 5,5); Galazzi 6 (21’ st Labojko 6), Rodriguez 6,5 (10’ st Ndoj 6); Bianchi 6. A disposizione: Lezzerini; Jallow; Bisoli. All: Josep Clotet 5,5. Como (3-4-1-2): Gomis 6,5; Odenthal 6,5, Scaglia 6,5, Binks 6; Vignali 6 (45’ st Faragò sv), Bellemo 6, Da Riva 6 (1’ st Baselli 6,5), Ioannou 6,5; Parigini 6,5 (13’ st Fabregas 6); Cutrone 6 (28’ st Mancuso 6), Gabrielloni 6 (13’ st Cerri 6). A disposizione: Ghidotti; Cagnano; Iovine; Arrigoni; Da Cunha; Pierozzi. All: Moreno Longo 6,5. Arbitro: Camplone di Pescara 6. Rete: 15’ st Baselli. Note: ammoniti Papetti; Clotet; Bjorkengren – espulsi: 44’ pt Mangraviti; 49’ st Papetti – angoli: 7-6 – spettatori: 4.757 – recupero: 2’ e 5’.