FEDERICA PACELLA
Cronaca

Brescia, gli albergatori: "Possiamo solo sperare nel last minute"

Gli hotel hanno registrato cali di fatturato fino all’80%. Ecco come ci si prepara a Ponte di Legno per l’inverno

Sulla destra, Marco Bulferetti con suo padre Andrea

Brescia, 1 novembre 2020 - Alberghi nella ‘morsa’ dell’epidemia di Covid. L’incertezza legata all’andamento dei contagi ed alle misure che potrebbero essere prese stanno frenando le prenotazioni legate al turismo invernale. "Il problema è che la gente non può fare nessuno tipo di pianificazione, perché non sa cosa succederà neanche il giorno dopo", racconta Marco Bulferetti, di Bulferetti Group, realtà che gestisce, tra le altre cose, lo storico Hotel Mirella a Ponte di Legno. Dal suo osservatorio, Bulferetti registra che c’è grande voglia di vacanza, ma per ora tutto è in stand-by.

"Ci aspettiamo di lavorare soprattutto col mercato domestico, con prenotazioni last-minute per il week-end. Credo che la motivazione, legata alla voglia di relax, sarà la più grande spinta a viaggiare quest’inverno, anche più del prezzo". Il bacino lombardo è sufficientemente grande per l’offerta turistica invernale da compensare i mancati arrivi dall’estero, ma servono, ovviamente, certezze.

«I protocolli di sicurezza applicati funzionano – sottolinea Bulferetti – la scorsa estate non abbiamo registrato alcun caso". Visto che con il virus bisognerà convivere ancora per un po’, dalla sua esperienza all’interno della GKIA (alleanza del settore dei servizi che fa da ponte tra Italia e Cina), Bulferetti ha imparato che la tecnologia potrebbe darci una mano. "Confrontandomi con i colleghi dell’associazione cinese – racconta – è emerso che il tracciamento tecnologico tramite l’app sanitaria è servita molto, in Cina, per tenere sotto controllo i contagi".

L’auspicio è che si possa arrivare al più presto anche in Italia ad una strategia di ampio respiro. «Il settore del turismo è molto colpito, credo che non sia neanche stato quantificato realmente il danno – conclude Bulferetti – il problema è che non vediamo una parola fine". Federalberghi Brescia sottolinea in effetti che il settore ha registrato perdite enormi, con cali del fatturato che hanno raggiunto anche picchi dell’80%. "Per questo motivo, Federalberghi Brescia mostra preoccupazione in merito ai provvedimenti intrapresi negli ultimi giorni, che hanno ulteriormente ridotto l’appetibilità turistica del Paese e cancellato moltissimi dei servizi offerti giornalmente dagli alberghi nel pieno rispetto dei protocolli anti Covid-19 approvati da Stato e Regioni".