Brescia, 16 luglio 2010 - Un'operazione congiunta dei Carabinieri del Noe di Brescia, Ascoli Piceno, Chieti e Macerata ha portato all'arresto di  undici persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, truffa aggravata, corruzione e accesso abusivo a sistemi informatici. Tra le strutture di riferimeneto su cui contava l'organizzazione ci sarebbe anche un impianto di gestione di Brescia, oltre a quelli di altre province del Centro e Sud Italia. Tra coloro che sono stati posti agli arresti domiciliari figura Sergio Gozza, 57enne, intermediario bresciano di rifiuti.

 

Secondo la ricostruzione del Noe, gli indagati devono rispondere della gestione abusiva di grosse quantità di rifiuti speciali pericolosi, in particolare provenienti da bonifiche di siti inquinati che attraverso operazioni di facciata effettuate all'interno della Ecoservice Srl di Corridonia (Macerata) venivano declassificati da pericolosi a non pericolosi e smaltiti in luoghi non autorizzati. Un'indagine partita da una verifica di una bonifica a Casoria (Napoli) e dall'attenzione dei militari sui successivi spostamenti dei rifiuti, conferiti alla Ecoservice.

 

Questi rifiuti pericolosi, dopo un trattamento fasullo presso l'impianto dell'azienda di Corridonia, sono stati poi smaltiti in altri siti inadeguati ad ospitare le caratteristiche nocive di tali sostanze, una situazione che non ha certamente mancato di arrecare gravi danni all'ambiente. L'espediente era finalizzato a garantire ingenti risparmi aziendali e fiscali, tenuto conto del fatto che lo smaltimento in impianti autorizzati comporta oneri economici elevati.