
Comune di Leno, corteo del 25 aprile del 2024 (Foto profilo facebook)
Brescia, 24 aprile 2025 – Festa nazionale e, per la prima volta, anche giornata di lutto nazionale: è così che ci si ritrova questo 25 Aprile. Giornata da festeggiare con “sobrietà” come richiesto per la vicinanza con le esequie di Papa Francesco, ma anche con la solennità e partecipazione popolare richieste da un anniversario importante, l’80esimo della Liberazione dal nazifascismo.
Due Comuni bresciani hanno annullato le celebrazioni del 25 aprile. Sono Ono San Pietro e Cividate Camuno, entrambi in Vallecamonica ed entrambi a guida centrodestra. In quest'ultimo paese il sindaco è Alessandro Francesetti, coordinatore di Fratelli d'Italia in Vallecamonica, che già aveva deciso di organizzare le celebrazioni per sabato 26 aprile e che ieri ha comunque annullato l'appuntamento.
A Leno, invece, la festa per l’80esimo è stata “annullata”, lasciando in programma solo le cerimonie ufficiali al mattino. La decisione della sindaca Pd di Leno Cristina Tedaldi, di celebrazioni “dimezzate” e in tono minore, è così motivata anche sui social: “In ottemperanza del lutto nazionale proclamato dal Consiglio dei ministri a seguito della scomparsa del Santo Padre Francesco, la Festa della Liberazione è stata annullata”. Poi, una precisazione: “Rimangono confermate le celebrazioni ufficiali del mattino: alle
10, raduno presso il Circolo Combattenti, via Badia; alle 10.30, Santa Messa presso la Chiesa Abbaziale e alle 11.15, corteo verso il Monumento ai Caduti, alzabandiera, deposizione della corona d’alloro e commemorazione ufficiale.A Castegnato, si legge sempre sui profili social del Comune, “il programma ufficiale delle celebrazioni della Festa della Liberazione, in ottemperanza del lutto nazionale, non prevederà il corteo per le vie del paese accompagnato dal Corpo Bandistico. In seguito agli onori ai Caduti e ai Partigiani si terranno gli interventi già previsti. Inoltre l'iniziativa promossa dall'Associazione Cenni Storici nel pomeriggio di venerdì, di visionare i mezzi storici e i figuranti in divisa d'epoca relativi al periodo della Resistenza, verrà rinviata a data da destinarsi”.
Stessa decisione per diversi altri paesi della provincia dove la festa della Liberazione verrà celebrata ma limitandosi alla sola commemorazione o agli interventi istituzionali.