BEATRICE RASPA
Cronaca

A2a-Ospedale Civile ai ferri corti: "Pagate bollette non dovute". Il contenzioso finisce in tribunale

Brescia, il polo sanitario ritiene di aver sborsato 40 milioni di troppo dopo la scadenza del contratto. L’azienda: l’Asst non ha indetto una nuova gara d’appalto, abbiamo continuato a garantire il servizio.

La prima udienza è stata fissata per maggio Il contenzioso è nato sulla scorta di presunte discrepanze tra consumi e importi pagati ritenuti eccessivi e ancora oggetto di analisi

La prima udienza è stata fissata per maggio Il contenzioso è nato sulla scorta di presunte discrepanze tra consumi e importi pagati ritenuti eccessivi e ancora oggetto di analisi

L’ospedale Civile e A2A sono ai ferri corti. Di più: si sono dati appuntamento in tribunale. La Asst ha fatto causa alla multiutility lamentando di aver pagato bollette non dovute. Prima udienza: maggio 2025. Il polo sanitario ritiene di aver sborsato quasi 40 milioni di euro di troppo dopo la scadenza del contratto il 30 giugno 2019, non più rinnovato. Il contenzioso è nato sulla scorta di presunte discrepanze tra consumi e importi pagati, ritenuti eccessivi e ancora oggetto di analisi.

In concomitanza della scadenza del contratto di fornitura decennale, il Civile aveva commissionato uno studio a dei professionisti, tra cui dei docenti del Politecnico. A non convincere, anzitutto, erano le spese per il raffrescamento, appunto poco meno di 40 milioni versati dal 1° luglio 2019 al 31 dicembre 2013 - quando poi i pagamenti furono interrotti - in cui sono compresi 1,9 milioni segnati come “oneri di temperatura“, per Asst già corrisposti in precedenza alla voce “quota variabile“. Per valutarne inoltre l’ipotetica congruità, il Civile chiede nel dettaglio costi operativi e le spese degli investimenti sostenuti.

Dal canto suo A2A fa sapere di essersi sempre mossa nell’alveo della correttezza. "Scaduto il contratto, Asst non ha indetto una nuova gara d’appalto e A2A ha continuato a erogare il servizio per garantire la continuità delle operazioni ospedaliere in coerenza con i principi di responsabilità sociale e di servizio pubblico" fa sapere la multiutility, per cui quelle bollette sono state pagate a fronte di un servizio erogato. "Un pagamento dovuto per un servizio che continua a essere erogato senza interruzioni, mentre Asst ha interrotto i pagamenti a inizio 2024".

Non solo: "Prima del 2019, A2A aveva presentato una proposta per ulteriori investimenti in tecnologie innovative che avrebbero consentito una ancora maggiore efficienza del servizio a costi diminuiti. Il Civile non ha adottato iniziative né ha autorizzato un’interruzione di fornitura, confermata essenziale alle prestazioni terapeutiche. Tale silenzio, unito alla regolarità dei pagamenti fino a dicembre 2023, dimostrava un’accettazione implicita della continuità del rapporto contrattuale".

A dispetto del contenzioso, A2A si dice disponibile a proseguire il rapporto, tanto da aver manifestato interesse a una proposta nel bando pubblicato a fine 2024: "Siamo fieri degli importanti investimenti mirati a rendere la rete di teleriscaldamento e teleraffrescamento sempre più “carbon neutral“ e ed efficiente, tali da aver ottenuto un riconoscimento dall’autorità Gse-Gestore dei servizi energetici".