
di Milla Prandelli
La Val Camonica potrebbe perdere uno dei suoi prodotti di eccellenza: l’acqua delle terme di Boario in bottiglie di vetro.
La notizia è trapelata nelle scorse settimane e ha creato non poche preoccupazioni all’amministrazione comunale e alla Regione, che martedì incontrerà il proprietario di Acqua Ferrarelle, Carlo Pontecorvo. A breve sarà anche presentata una mozione in consiglio regionale sulla valorizzazione dell’acqua termale di Boario, sia per l’aspetto occupazionale, sia per l’immagine del paese, dato che la servono la maggior parte dei ristoranti e moltissimi bar, non solo in zona.
Nei giorni scorsi, inoltre, si è svolto un incontro con il direttore generale di Ferrarelle Alessandro Frondella. Vi è pure stato un confronto con la Comunità montana di Val camonica, le sigle sindacali e l’Associazione dei ristoratori. "Abbiamo incontrato la dirigenza per approfondire le ragioni di questa scelta che, seppur esclusivamente di natura aziendale, incide sull’economia locale – dichiara il sindaco di Darfo Boario Terme, Ezio Mondini –. La sospensione della produzione di acqua Boario in bottiglie di vetro priva il territorio di uno dei suoi marchi più noti; un impoverimento nella proposta turistica complessiva del “prodotto Vallecamonica”".
"La Val Camonica ha investito molto negli ultimi anni sulla valorizzazione dei prodotti tipici locali – che sono parte del marketing territoriale – afferma il consigliere regionale Ghiroldi –. Il turista vuole godere delle bellezze del territorio, ma anche vivere esperienze e l’enogastronomia è una di queste. L’acqua non è solo frutto del cielo, assume le sue caratteristiche uniche e tipiche dalla terra che attraversa, ecco perché l’acqua delle terme di Boario è unica ed è appieno un prodotto tipico del territorio".
"Voglio ringraziare la consigliera Francesca Benedetti del comune di Darfo – prosegue Ghiroldi – per aver posto all’attenzione di tutte le istituzioni la questione, appena venutane a conoscenza. In questi giorni ho incontrato il direttore Frondella e a giorni incontrerò il proprietario Pontecorvo, comprendo le necessità della società, ma spero che, da un lato, vi sia la disponibilità a trovare una soluzione per mantenere l’acqua in bottiglia di vetro e, dall’altro, che il territorio prenda maggior coscienza del valore di questo marchio, con l’auspicio che l’acqua di Boario sia offerta in tutti i locali della Val Camonica. Il direttore di Ferrarelle ha spiegato che non vi è alcuna intenzione di ledere il marchio e che vi sono dei piani di lavoro importanti, al momento riservati".
L’acqua di Boario e le terme sono tra i rappresentanti d’eccellenza della Val Camonica anche per gli indubbi benefici che hanno sulla salute. "Nel tempo hanno contribuito a creare un turismo attento – sottolinea Ghiroldi – legato all’aspetto termale, in netta ripresa anche grazie agli investimenti degli imprenditori che hanno creato centri benessere negli hotel, pacchetti di soggiorno per chi vuole effettuare cure o semplicemente godere dell’acqua più salubre".