REDAZIONE BRESCIA

Alla Regione più fondi dallo Stato ma treni e bus saranno tagliati

Taglio di 56,2 milioni di euro al trasporto pubblico locale di Brescia nel 2025, con riduzioni anche per la metropolitana. Preoccupazione per le conseguenze sul servizio e la mobilità sostenibile.

Alla Regione più fondi dallo Stato ma treni e bus saranno tagliati

Meno soldi per la metro: il Governo ha previsto di ridurre da 10 a 9 milioni il contributo per i prossimi tre anni

Un taglio da 3 a 5 milioni di euro dalla Regione per il trasporto pubblico locale di Brescia. È il quadro che si prospetta per le casse del Comune di Brescia, dalla lettura del documento di economia e finanza approvato dalla giunta regionale e sottoposto all’esame del consiglio. "Nel 2025 Regione Lombardia riceverà dallo Stato circa 28,8 milioni di euro in più dal Fondo nazionale trasporti – spiega il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Federico Manzoni –. Tuttavia in bilancio si prevede di diminuire l’impegno economico per il trasporto ferroviario e il trasporto pubblico locale per 85 milioni di euro. Per l’Agenzia del Tpl di Brescia significa una riduzione di risorse che oscilla tra i 3,14 e i 5,19 milioni. A livello urbano, parliamo di un buco fra 1 e 1,7 milioni di euro". Riassumendo: Regione Lombardia riceverà dallo Stato nel 2025 circa 28,8 milioni di euro aggiuntivi dal Fondo nazionale trasporti, ma diminuirà il proprio impegno in termini di risorse proprie per il trasporto ferroviario e il trasporto pubblico locale per 85 milioni di euro. Si prospetta dunque un taglio complessivo di 56,2 milioni di euro.

Per la città di Brescia, al taglio sul Tpl si aggiungerebbe anche la sforbiciata di un milione per la metropolitana, dopo che il Governo ha previsto di ridurre da 10 a 9 milioni il contributo per i prossimi 3 anni. "È un paradosso – sottolinea la sindaca Laura Castelletti –, La Regione ha spesso polemizzato con Roma, ma ora che vengono messe risorse in più, i servizi vengono tagliati, nonostante tutti i discorsi sulla mobilità sostenibile. Siamo anche stufi del centrodestra, che prima chiede di diminuire i prezzi dei biglietti e poi, dove governa, taglia in maniera orizzontale".

Federica Pacella