REDAZIONE BRESCIA

Anna Lorenzi morta annegata nel lago di Garda, chi era la giovane vittima: “Suo fratello era in difficoltà, lo ha salvato”

La giovane è stata persa di vista e si è inabissata. E' stata recuperata, ormai senza vita, dai soccorritori a circa 6 metri di profondità a una distanza di 30 metri dalla spiaggia

Anna Lorenzi, morta annegata nel lago di Garda

Anna Lorenzi, morta annegata nel lago di Garda

Brescia, 20 agosto 2023 – Anna Lorenzi è morta annegata nel lago di Garda per aiutare suo fratello che faceva il bagno con il materassino insieme a lei. E' stata recuperata, ormai senza vita, dai soccorritori a circa 6 metri di profondità a una distanza di 30 metri dalla spiaggia.

Il bagno e l’aiuto al fratellino

La 20enne, originaria di Borgo Nuovo, si era recata in località Corno nel Comune di Garda con il fratellino più piccolo e la sorella. Al bar Bikini, che si affaccia sulla spiaggia dove è avvenuta la tragedia, in molti hanno visto che cosa è successo. “La ragazza era in acqua con il fratello più piccolo e lui era con il materassino – racconta uno dei baristi –. Erano parecchio lontani e il lago può diventare pericoloso. A un certo punto il fratello si è trovato in difficoltà, non riusciva più a tornare a riva, allora lei ha cercato di dargli una mano sorreggendolo e cercando aiuto”.

Anna scompare

Sentendo le grida, un paio di bagnanti si sono immediatamente tuffati in acqua. Il quattordicenne è stato raggiunto, tratto in salvo e riportato sulla spiaggia, ma Anna nella concitazione del momento è stata persa di vista e si è inabissata. Forse ha avuto un malore per essersi affaticata per la lunga nuotata sotto sforzo, o forse è stata risucchiata da qualche corrente che nel lago, al largo, è tutt’altro che infrequente. 

Le ricerche e l’avvistamento

Subito sono scattate le ricerche. Nel giro di pochi minuti Corno è diventato un quartier generale di soccorritori, accorsi in idroambulanza, elisoccorso, mezzi della Guardia costiera. In campo pure carabinieri e sommozzatori dei vigili del fuoco di Venezia. Un guardacoste che perlustrava lo specchio d’acqua facendo snorkeling ha avvistato il corpo. Anna era alla deriva, a trenta metri dalla costa, adagiata sul fondale, sotto almeno di sei metri. Recuperata e portata a riva, è stata consegnata ai sanitari del 118 che hanno forsennatamente tentato di rianimarla, senza riuscirci. Anna è morta così, sotto gli occhi dei familiari.

La giovane vittima

Anna era nata a Negrar ma viveva a Borgo Nuovo con la sua famiglia: mamma, papà, un fratello di 14 anni e una sorella di 17. La giovane avrebbe compiuto 21 anni alla vigilia di Natale e dopo la scuola aveva iniziato a lavorare. Era conosciuta per il suo spirito altruista e la sua dedizione alla famiglia. Quanto avvenuto nel lago di Garda è stata l’ennesima dimostrazione di un coraggio straordinario e di un immenso amore fraterno.