
di Federica Pacella
Una mappa degli impianti cittadini di telecomunicazione, aggiornata in tempo reale. Gli uffici dell’assessorato all’Ambiente e quelli dell’Urbanistica del Comune di Brescia hanno già iniziato a lavorarci, per fare una fotografia dell’esistente, aggiornabile in tempo reale. La Loggia sarà così tra i primi comuni in Italia ad avere uno strumento utile per pianificare le nuove installazioni da parte dei gestori delle telecomunicazioni, evitando il ‘sovraffollamento’ soprattutto a ridosso di zone sensibili come scuole e ospedali. Si va così nella direzione auspicata anche da Fabio Baronio, ordinario di campi elettromagnetici e direttore del dipartimento di ingegneria dell’informazione dell’Università di Brescia, che, interpellato dal Giorno, aveva spiegato che il monitoraggio e la pianificazione sarebbe la strada più corretta per accompagnare l’inevitabile sviluppo tecnologico (già si parla di 6G) da parte degli enti pubblici.
L’attenzione al tema si è accesa soprattutto con la diffusione della tecnologia 5G. Va detto che non risultano, ad oggi, evidenze di un collegamento tra radiofrequenze del 5G e tumori; inoltre, il 5G, come le attuali tecnologie di telefonia mobile di seconda, terza e quarta generazione (2G, 3G e 4G), non richiede segnali elettromagnetici di intensità significativa. Il nodo vero sta, semmai, nel riuscire a mantenere un attento monitoraggio dei limiti elettromagnetici che sono particolarmente restrittivi in base alla normativa italiana. Da qui la richiesta arrivata sotto forma di mozione nell’ultimo Consiglio comunale da parte del consigliere di Forza Italia Paolo Fontana di effettuare la mappatura degli impianti di telefonia, come "segnale importante in direzione della sostenibilità digitale per dare maggior sicurezza ai cittadini".
"Rispetto alla mappatura delle installazioni – spiega l’assessore all’Ambiente, Miriam Cominelli – sono già in corso le interlocuzioni tra parte ambientale e parte pianificatoria che dà le autorizzazioni rispetto a questi impianti, per cui stiamo stiamo già lavorando nella direzione indicata dalla mozione. Vero è che oggi per poter autorizzare l’installazione di un’antenna 5G, il Comune deve recepire il parere di Arpa che valuta la sommatoria delle onde rispetto alla zona destinataria dell’impianto, per cui viene già preso in considerazione il totale di questi carichi". Con la mappatura sarà comunque più facile contrattare con i gestori la localizzazione dei nuovi impianti, visto che ci si aspetta un boom di richieste. Già oggi catasto di Arpa Lombardia, risultano 53 impianti 5G (non ancora attivi) a Brescia per i quali la stessa Arpa ha emesso parere tecnico favorevole.