
Brescia, dopo Cobas procedure avviate da Orsa "Qui si sta giocando sulla sicurezza".
Ferie e permessi che saltano, straordinari sempre più frequenti con autisti che arrivano a fare il doppio turno nella stessa giornata, che significa aumentare il rischio per la sicurezza di chi guida, dei passeggeri e di chi circola per strada. Un quadro esasperante secondo i due sindacati più rappresentativi tra gli autisti di Brescia Trasporti (Gruppo Brescia Mobilità), Orsa Trasporti e Cobas, che hanno aperto le procedure di raffreddamento, il primo step da esperire prima della proclamazione dello sciopero. Cobas lo aveva già fatto nei giorni scorsi, giovedì è stato il turno di Orsa, che ha chiesto un incontro urgente su alcuni temi critici quali la criticità di assegnazione dei giorni di ferie, l’eccessivo uso di turni in bianco, l’eccessivo ricorso al lavoro straordinario, la difficoltà di ottenere permessi per motivi famigliari o di salute. "Il punto – spiega Fabio Simone, segretario provinciale Orsa – è che la carenza di organico sta facendo assegnare agli autisti una marea di straordinari. Parliamo di doppi turni tutti i giorni, che significano 12 ore di guida, con nastri orari che partono alle 6 e finiscono alle 21. Qui si sta giocando sulla sicurezza, sta diventando pericoloso".
Ferie e permessi non sarebbero concessi, con l’effetto, però, che stanno aumentando le malattie, che, a loro volta, richiedono poi ulteriori straordinari da parte degli autisti, per coprire i turni. "Abbiamo aperto la procedura, ma siamo pronti ad andare all’Ispettorato del lavoro. Già eravamo andati un anno fa – sottolinea Simone – ora faremo nomi e cognomi". Ad inasprire il clima, anche le multe che ultimamente vengono date con maggiore frequenza agli autisti che parcheggiano la propria auto davanti al deposito dei bus, loro luogo di lavoro. La sosta è con fascia oraria, ma gli autisti che sono al lavoro non possono, ovviamente, andare a spostare l’auto a mezzogiorno. "A noi sembra assurdo che non si trovi una soluzione".
A monte c’è il problema della carenza di organico. Da Brescia Trasporti fanno sapere che l’azienda sta lavorando in attesa che si sblocchi la questione del contratto nazionale, che è la questione calda e principale in questo momento e che pare essere in dirittura d’arrivo. Sciolta questa faccenda si vedranno tutti gli altri aspetti collaterali che ne derivano.