REDAZIONE BRESCIA

Ascensore per il Castello, ora il progetto inizia a essere concreto

Costerà 4,5 milioni e dal parcheggio di Fossa Bagni condurrà alla stazione della Locomotiva in due minuti e mezzo

Una cabina unica che dal parcheggio di Fossa Bagni porta alla stazione della Locomotiva in 2 minuti e mezzo. I dettagli saranno definiti da chi vincerà l’appalto e che farà la progettazione esecutiva, ma il progetto dell’ascensore inclinato per il Castello inizia a diventare più concreto. I fondi non sono un problema, visto che la Regione ha stanziato 4 milioni di euro, budget su cui poi è stato calibrato il progetto elaborato da Brescia Mobilità, illustrato alla commissione consigliare. Rispetto alle proposte circolate in questi anni (ascensore di cristallo con doppia cabina), quella approvata dalla Soprintendenza (che poi dovrà esprimersi sul definitivo) prevede un’infrastruttura con impatto minimo sul contesto in cui sarà inserita.

"Non ci sarà l’ingresso monumentale che avevamo immaginato – spiega Marco Medeghini, direttore generale Brescia Mobilità – useremo l’accesso già esistente sotto le scale realizzate negli anni ‘50. Uno spazio ampio, che sarà usato per accompagnare alla conoscenza del castello, con immagini, reperti, storia". L’ascensore percorrerà i 112 metri di lunghezza (70 m di dislivello) per il 75% interrato, mentre l’ultimo tratto consentirà ai passeggeri di ammirare la città dall’alto fino, appunto, al cuore del Castello, che diventerà così accessibile a tutti. "Nel complesso – spiega Medeghini – si possono trasportare 32 passeggeri per ogni corsa, per un totale di 768 all’ora, ben al di sopra della capacità di trasposto delle navette che potremmo mettere a disposizione".

Il costo complessivo è di 4,5 milioni di euro, di cui 4 già messi dalla Regione. Circa 160mila euro varrà invece la gestione annua, che si valuterà se coprire con bigliettazione. "Si deciderà in base al fatto che questa infrastruttura rientri o meno nel sistema di Tpl", evidenzia l’assessore alla Mobilità Federico Manzoni. Il tempo non mancherà. Se tutto andrà bene e se non dovessero esserci ricorsi, il primo viaggio potrà essere fatto a maggio-giugno 2023, anno della Cultura. "Un’opera importante – evidenzia la vicesindaco ed assessore alla Cultura Laura Castelletti – al servizio del progetto di valorizzazione del Castello: penso al Museo del Risorgimento, che sarà concluso nel 2023, alla passeggiata tra le sculture Romeda, alla specola in fase di recupero, all’orto botanico, al recupero della casa del custode per laboratori, più le attività estive che, anche quest’anno, hanno riscontrato grande interesse".

Tra le opposizioni, resta perplesso il M5S. Da sempre favorevoli all’ascensore Forza Italia e Lega, che hanno espresso timori sui tempi (ricorsi eventuali potrebbero far saltare l’appuntamento con Capitale della Cultura), rimproverando alla Loggia di aver tergiversato troppo sul progetto. Forza Italia ha inoltre rivendicato che, quando era stata la giunta di centrodestra guidata da Adriano Paroli a proporre l’ascensore (associato ad un nuovo parcheggio), l’attuale maggioranza lo aveva bocciato.

Federica Pacella