Campioni prelevati dai suoli di Montichiari per capire qual è la salute dei terreni bresciani. E’ arrivata anche a Brescia, significativamente in un Comune agricolo che ha anche il record di discariche, La Compagnia del Suolo, il ‘giro d’Italia’ in nove tappe e in 18 campi italiani, biologici e convenzionali. A organizzarlo, il progetto Cambia la Terra, promosso da FederBio con Legambiente, Lipu, Medici per l’ambiente, Slow Food e WWF, con il patrocinio di Ispra e Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente ed il cofinanziamento di BIOrganicLifestyle.EU. Domenica sono stati prelevati due campioni da campi di mais, di cui uno all’interno di un’azienda agricola biologica e l’altro in un’azienda agricola convenzionale, che usa pesticidi e fertilizzanti chimici di sintesi.
A novembre saranno resi noti i risultati degli esami fatti da laboratori accreditati, ma l’iniziativa, accompagnata da presidio informativo e workshop, ha contribuito a sollevare il dibattito sulla salute del suolo. "Nei campi – spiega Paolo di Francesco, presidente La Buona Terra – vengono utilizzati fertilizzanti chimici di sintesi che impoveriscono i terreni oppure reflui zootecnici. Ma si tratta, in quest’ultimo caso, di una fertilità organica indotta. Serve passare alla fertilità stabile". Sono i pesticidi e i fertilizzanti chimici di sintesi i primi accusati della perdita di vitalità dei terreni. "Per quanto riguarda la biodiversità animale, l’uso massivo di pesticidi è una minaccia diretta per molte specie di uccelli – afferma Federica Luoni della Lipu nazionale – ma è una minaccia indiretta ancora più insidiosa per un numero incalcolabile di specie perché la biodiversità del suolo è alla base di tutte le catene alimentari. Dalle nostre campagne, specie in Pianura Padana, in 20 anni è scomparsa più della metà degli uccelli". F.P.