MILLA PRANDELLI
Cronaca

Asserragliato coi fucili. Litiga con la moglie e poi spara in strada. Si arrende all’alba

Pensionato di 74 anni si barrica nella veranda e semina il terrore. Una notte di tensione e trattative, poi apre la porta ai militari.

Asserragliato coi fucili. Litiga con la moglie e poi spara in strada. Si arrende all’alba

Una tranquilla serata di giovedì si è trasformata in un incubo a Sopraponte di Gavardo, quando un litigio domestico ha portato un 74enne a perdere completamente il controllo. Dopo un violento litigio con la moglie, l’uomo ha completamente perso la testa e così ha impugnato uno dei suoi sei fucili legalmente detenuti, aprendo il fuoco in maniera incontrollata. Fortunatamente la sua congiunta aveva già lasciato l’abitazione temendo le reazioni del marito, che le era apparso troppo arrabbiato per ragionare. E così ha chiesto aiuto alla figlia, che è stata la prima a dare l’allarme, chiamando i carabinieri poco dopo le 19. La giovane si è recata all’abitazione, situata appena fuori dal centro abitato del paese, e ha fatto la drammatica scoperta: suo padre era armato e si trovava in veranda. La richiesta di aiuto al numero unico per le emergenze 112 di Brescia è stata immediata.

Gli operatori hanno informato tempestivamente i carabinieri della Compagnia di Salò, sotto cui ricade Gavardo e quelli del Comando Provinciale, che hanno compreso la gravità della situazione e hanno immediatamente pianificato un intervento delicato e per loro rischioso, che poi si è rivelato determinante e svolto con precisione chirurgica, dato che nessuno si è ferito. La situazione ha rapidamente preso una piega critica, costringendo le forze dell’ordine a un intervento massiccio, soprattutto perché l’uomo si è asserragliato in casa, minacciando di sparare o spararsi. Nel frattempo, tutte le vie di accesso all’abitazione e la strada principale da Gavardo a Vallio Terme sono state bloccate, mettendo la zona in stato di allerta. È stato necessario anche l’intervento delle forze speciali e di un negoziatore. La notte è stata agitata per i residenti, chiusi nelle proprie abitazioni, costretti a contare gli spari provenienti dalla villa mentre le negoziazioni erano in corso. L’anziano, in uno stato confusionale e delirante, ha continuato a sparare, rendendo difficile il lavoro dei militari che sono stati costretti a schivare i proiettili.

Dopo una lunga notte di trattative, il negoziatore è riuscito a convincere il 74enne a disserrare la porta, facendogli credere che fosse necessario prendere degli abiti per la moglie. Con l’apertura della porta, i carabinieri hanno prontamente bloccato e immobilizzato l’uomo, che non aveva armi tra le mani. Trasportato in ospedale, il 74enne sarà sottoposto a una valutazione psichiatrica, mentre i fucili e le munizioni sono state sequestrate. Il sindaco di Gavardo, Davide Comaglio, ha elogiato l’operato delle forze dell’ordine, definendo la situazione estremamente delicata e esprimendo solidarietà ai familiari del 74enne. L’uomo, incensurato, ma conosciuto in paese per il suo carattere turbolento, possedeva una regolare licenza di porto d’armi da fuoco per la caccia. Resta da capire come mai nessuno, conoscendo la sua irruenza, si sia preoccupato di verificare se fosse mentalmente in grado di detenere delle armi e soprattutto di averne a disposizione, compreso il munizionamento, così tante.