REDAZIONE BRESCIA

Assunzioni in crescita del 10% nel sito bresciano di Leonardo

Per i cent’anni dell’ex Breda verrà aperto il bunker della Seconda guerra

Assunzioni in crescita del 10% nel sito bresciano di Leonardo

Il sito bresciano di Leonardo oggi conta 135 persone con una media di 38 anni

Assunzioni in crescita del 10% all’anno per i prossimi tre anni nel sito bresciano di Leonardo, che oggi conta 135 persone, con una media di 38 anni. "È un sito piccolo per Leonardo, ma c’è molto fermento – spiega Marcello Tomasoni, responsabile dello stabilimento di Brescia – quest’anno in produzione è entrato il 50% di risorse in più, siamo passati da 40 a 60 dipendenti in produzione". Il sito bresciano, ex Oto Melara ed ex Breda, produce sistemi di difesa soprattutto per sistemi navali ed aeronautici, destinati agli elicotteri. La crescita di personale è trainata dall’aumento della produzione, che registra un 25% di crescita sui contratti (70 i milioni di fatturato nel 2023), per effetto della situazione geopolitica. Nel sito bresciano si stanno attualmente sviluppando due armi, che permetteranno di affrancarsi da fornitori esteri, in particolare americani; primo cliente di lancio sarà il Ministero della Difesa, come spiegato da Alessandra Mazzanti, responsabile programmi dei sistemi di difesa navali e aeronautici di piccolo calibro. "Stiamo investendo per esser sempre più indipendenti". Nel mondo Leonardo, il sito bresciano non è tra i più grandi, ma la tradizione nel settore delle armi della provincia di Bresciana crea un terreno fertile, nella ricerca di fornitori, ma anche di risorse umane, tanto che si stanno allacciando rapporti con le scuole. Ma il sito rappresenta anche un pezzo di storia bresciana, per il ruolo di difesa dei 5mila lavoratori, tra cui molte donne, durante la Seconda guerra mondiale. Una storia raccontata dal Museo “Da Breda a Leonardo: 100 anni di ricerca, tecnologia e innovazione“, inaugurato quest’anno per i 100 anni di Breda Meccanica Bresciana, come illustrato da Alessandra Vesco, Focal point archivi e musei di Leonardo a Bescia e La Spezia. Altra novità è il rifugio antiaereo, dove un sistema sonoro simula un attacco aereo, dando la possibilità di capire meglio il dramma della guerra. Il 14 dicembre ci sarà l’apertura straordinaria al pubblico, su prenotazione, nell’ambito del progetto Bunker 1944, che vedrà anche l’apertura dei bunker della Seconda guerra mondiale di Ponte San Pietro, Dalmine, Sesto San Giovanni. F.P.