Più di un morto al giorno sulle strade lombarde, oltre a 104 feriti. A poco consola il fatto che il trend dei decessi sia in leggero calo: secondo la fotografia pubblicata dall’Istat sugli incidenti stradali per il 2023, in Lombardia sono stati 377 i morti sulle strade per incidenti rispetto ai 402 del 2022 ed ai 438 del 2019, con un tasso di mortalità pari a 3,8 che è inferiore alla media nazionale di 5,2. Aumentano i feriti: 38028 nel 2023, contro i 37912 del 2022; in aumento anche gli incidenti, 29190 lo scorso anno rispetto ai 25838 del 2019.
Parlando di un fenomeno molto complesso, l’Istat ha introdotto la costruzione delle così definite “matrici di collisione”, che evidenziano dati interessati, utili a comprendere meglio i fenomeni per trovare soluzioni adeguate. In particolare, la matrice calcolata per le vittime evidenzia un’elevata esposizione al rischio di mortalità dei conducenti di biciclette e monopattini elettrici coinvolti in incidenti con auto o a veicolo isolato. Le due ruote a motore registrano un elevato numero di incidenti in collisione con autovetture, mezzi commerciali leggeri e veicolo isolato. Analizzando le serie storiche, si conferma che la distrazione per uso improprio di device alla guida, soprattutto a bordo delle autovetture, possa essere una delle cause legate all’aumento della percentuale di incidenti a veicolo isolato, legati alla perdita di controllo e sbandamento. In effetti, rimane alto il numero di sanzioni per uso improprio dello smartphone, il 97,6% di quelle elevate dalla Polizia Stradale. Tra le città lombarde, Milano e Brescia spiccano a livello nazionale per le sanzioni legate ai monopattini: 3.971 quelle elevate dal corpo di Polizia Municipale del Comune di Milano, oltre 300 a Brescia. Secondo l’Unione nazionale consumatori, guidata da Massimiliano Dona, c’è un disallineamento tra le sanzioni e le principali cause di morte sulle strade. Secondo i dati, ad esempio, tra i comportamenti errati alla guida che si confermano come causa più frequente di incidente c’è il mancato rispetto della precedenza che determina, escludendo i semafori, il 12,2% degli incidenti, percentuale che sale al 14,5% nelle strade urbane, ma le multe della Polizia locale per queste violazioni sono solo lo 0,3% di quelle comminate.Federica Pacella