
Balwinder Singh consigliere comunale di centrodestra, indagato per maltrattamenti alle figlie, Brescia 29 marzo 2025. Ansa Filippo Venezia
Brescia, 29 marzo 2025 - Bufera sul consigliere comunale di Brescia Balwinder Singh, 49enne di origine indiana, eletto in Loggia nella lista "Fabio Rolfi sindaco". L'uomo e la moglie sono stati sottoposti a braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento alle figlie - una di 17 anni, l'altra di 23 - per un'indagine della procura che li incolpa di maltrattamenti nei loro confronti. Un terzo figlio nell'ambito della medesima inchiesta è stato arrestato per violenza sessuale ai danni di una delle sorelle.
Stando alle indagini la coppia avrebbe preteso con insulti, botte e ritorsioni che le ragazze non vivessero all'occidentale, impedendo loro di frequentare coetanei italiani, obbligandole dal 2005 in poi a uno stato di umiliazione e vessazione costante e sottoponendole a controlli ossessivi. Per l'accusa Singh avrebbe anche puntato un coltello alla gola a una delle figlie, picchiate abitualmente con un bastone.
Con la consorte in un frangente si sarebbe spinto ad apprezzare apertamente davanti alle figlie l'omicidio di Saman Abbas, uccisa a Reggio Emilia nel 2021 dai genitori per aver tenuto comportamenti 'all'occidentale'. Un'azione 'doverosa per preservare la loro reputazione sociale', l'avrebbe definita.
"Un comportamento inaccettabile - ha commentato la sindaca Laura Castelletti - che se confermato deve essere stigmatizzato e punito in modo esemplare".
In attesa di incontrare nel pomeriggio Singh, il capogruppo della lista "Brescia civca" di cui l'indagato fa parte, avvocato Massimiliano Battagliola, ha chiesto al consigliere di dimettesi: "Fatta salva la presunzione di innocenza di cui tutti hanno diritto la vicenda appare inaccettabile. A tutela dello stesso Singh e della sua posizione giudiziaria auspichiamo voglia dare le dimissioni. I fatti che gli vengono attribuiti sono contrari ai nostri valori etici e politici. tutti i candidati del centrodestra avevano sottoscritto una carta dei valori che condannava qualsiasi atto di violenza e discriminazione"