BEATRICE RASPA
Cronaca

Bancaria truffatrice scoperta e licenziata

Aveva prosciugato i conti di due anziani per poi darsi alle spese pazze. Risponderà del raggiro e dell’accesso abusivo al sistema informatico

Il pubblico ministero Katy Bressanelli ha condotto le indagini dei carabinieri

Verolanuova (Brescia), 19 giugno 2020 - Faceva spese pazze con i risparmi dei correntisti, truffati e spremuti per comprarsi bei vestiti, scarpe e creme costose. L’autrice del misfatto è una funzionaria di banca, scoperta dai carabinieri, denunciata – per accesso abusivo in sistema informatico e truffa – oltre che licenziata in tronco da Ubi Banca, l’istituto di credito per cui lavorava. Stando all’indagine dei militari della Compagnia di Verolanuova e del pm Katy Bressanelli la signora, una 40enne con ruolo di vertice, tra il 2016 e il 2019 avrebbe rubato oltre 30mila euro dai conti di due anziani di Dello e Borgo San Giacomo, che peraltro avevano cambiato filiale proprio per seguire i trasferimenti lavorativi della loro referente.

Stando alla ricostruzione accusatoria, a uno sono spariti 29mila euro, all’altro 4mila. A segnalare gli ammanchi alla banca e poi ai carabinieri sono stati i figli dei truffati, che avevano notato buchi inspiegabili nella rendicontazione bancaria dei genitori. Il giallo è stato risolto dopo una serie di accertamenti condotti dalla banca stessa, che si è messa subito a disposizione dell’Arma e della Procura. Si è scoperto che la funzionaria per impossessarsi dei soldi avrebbe attivato fraudolentemente a nome degli ignari anziani alcuni bancomat che poi usava per mungere a piacimento i loro conti. Per non farsi scoprire, sarebbe entrata nel sistema informatico dell’istituto di credito cancellando le operazioni eseguite, così da ritardare l’aggiornamento del saldo disponibile. Nel lungo periodo però il giochetto non ha funzionato, e i carabinieri, perquisita l’agenzia di credito e la sua abitazione, l’hanno incastrata. Al vaglio degli inquirenti anche la posizione di una collega.