MARTA MIRCALLA PRANDELLI
Cronaca

Bancomat Comune. Sottrae alle casse 350mila euro. Scoperto, risarcisce

Dipendente bresciano indagato per appropriazione indebita .

Dipendente bresciano indagato per appropriazione indebita .

Dipendente bresciano indagato per appropriazione indebita .

VEROLAVECCHIA (Brescia)Ha sottratto soldi al Comune dove lavorava, e quindi alla cittadinanza, per ben 18 anni. E inizialmente nessuno se ne è accorto. A mettere la parola fine alla sottrazione di denaro è stato il Gruppo Guardia di Finanza di Cremona che ha scoperto che un funzionario amministrativo, ex responsabile della Ragioneria municipale del Comune di Verolavecchia ha truffato l’ente per 348.864 euro, usando sofisticati stratagemmi che hanno favorito economicamente lui e alcuni suoi famigliari.

Ora gli vengono contestati i reati di peculato, truffa aggravata ai danni dello stato e falso ideologico. I filoni di inchiesta sono due e coinvolgono sia l’uomo sia alcuni suoi parenti. Il fatto è emerso durante alcune indagini eseguite dalle Fiamme Gialle nel Cremonese, zona frequentata dal dipendente “infedele”. Per arrivare a capo della vicenda i militari cremonesi hanno effettuato una serie di perquisizioni domiciliari e acquisito documenti anche a seguito di accurate verifiche sui conti in banca dell’uomo e della sua famiglia. I reati sono quelli di peculato, truffa aggravata e falso ideologico.

L’uomo, come prima cosa, nel corso dei 18 anni in cui ha truffato il Comune di Verolavecchia ha sistematicamente manipolato le proprie buste paga, inserendo importi maggiorati rispetto a quelli che gli spettavano. In questo caso si è appropriato di 162.128 euro. Non solo, perché il truffatore si è indebitamente appropriato di risorse finanziare pubbliche attraverso la predisposizione e firma digitale di mandati di pagamento in addebito sul conto di tesoreria del Comune di Verolavecchia ed accredito sui conti correnti personali del dipendente o dei suoi congiunti per complessivi 186.682 euro. Somme ingenti, che sarebbero servite a fare acquisti vari a beneficio suo e dei congiunti. Quando è stato interrogato dal gip l’ex dipendente del Comune di Verolavecchia ha ammesso i propri addebiti. Poi ha restituito il maltolto nella sua interezza.

Milla Prandelli