FEDERICA PACELLA
Cronaca

Barbariga, un caso di West Nile: paziente ricoverato

In ospedale per precauzione un quarantenne risultato infetto. Disifestazione nella zona industriale in cui è avvenuta la puntura

Febbre del Nilo

Barbariga (Brescia) -  Ricovero precauzionale per un quarantenne di Barbariga infettato dal West Nile Virus. Secondo quanto appreso dal sindaco Giacomo Uccelli, le condizioni del paziente non sono preoccupanti, ma i medici hanno ritenuto prudente comunque procedere al ricovero, visti i rischi connessi a questo genere di patologia che, in alcuni soggetti può provocare sintomi da lievi a importanti. Proprio nella bassa bresciana, a Cigole, quest’anno si è registrato il primo, e per ora unico, decesso in Lombardia per West Nile Virus sui 15 rilevati a livello nazionale.

"Quest’anno è il primo caso nel mio Comune – spiega Uccelli – l’ultimo a noi noto era stato 4 anni fa". Il primo cittadino ha intanto disposto, in via precauzionale, il passaggio larvicida nella zona industriale, località in cui è avvenuta la puntura della zanzara e, con essa, il contagio dell’uomo infettato. Qualora si ripetessero altri casi la disinfestazione verrà estesa a tutto il territorio comunale. L’eliminazione di zanzare e larve, messa in campo a tappeto nelle scorse settimane dopo il decesso di Cigole, sembrerebbe aver dato i suoi effetti. Secondo l’ultimo bollettino dell’Iss del 24 agosto, in Lombardia i casi di infezione sono rimasti costanti nelle ultime due settimane: 8 sono i casi manifestati nella forma neuro-invasiva, 6 sono stati identificati tra donatori di sangue, 3 risultano aver la febbre. I casi di infezione sono probabilmente molti di più, ma, se sono asintomatici, non vengono intercettati. Il sistema di sorveglianza rileva, infatti, solo i casi sintomatici o quelli che emergono dai test dei donatori di sangue.