REDAZIONE BRESCIA

Azzannata dai pitbull del nonno, muore bambina di un anno. Inchiesta ancora senza indagati

Il sindaco di Flero: "Abbiamo sentito dire che i cani ne avrebbero aggrediti altri, ma non abbiamo mai ricevuto denunce"

Il cortile della casa di Flero dove è avvenuta la tragedia

Flero (Brescia), 18 settembre 2017 - Non ci sono ancora indagati nell'inchiesta della Procura di Brescia aperta per omicidio colposo dopo la morte della bambina di 18 mesi uccisa dai due pitbull di famiglia. La piccola era sola con il nonno paterno mentre la madre era fuori e il padre in Germania per lavoro, da dove è rientrato nella notte. 

Erano circa le 19 quando è avvenuta l'aggressione, nel cortile di una villetta a schiera di Flero. La piccola, originaria dall’Albania, stava giocando fuori da casa quando i due pitbull che appunto si trovavano nello spazio esterno dell’abitazione per ragioni ancora da chiarire si sono avventati su di lei con una ferocia incontenibile. Il nonno della bimba si è precipitato verso la nipote e, disperato, ha cercato in ogni modo di distogliere l’attenzione dei cani. Con il corpo ha fatto scudo. Inutile. Gli animali, non hanno mollato la presa sulla bimba e l’hanno dilaniata. Anche il nonno è stato azzannato. La scena si è consumata davanti ad alcuni vicini sconvolti che hanno dato l’allarme al 112.

Sulla vicenda è interevnuto il sindaco di Flero, Pietro Alberti: "Abbiamo sentito dire che i pitbull avrebbero aggredito altri cani, ma non abbiamo mai ricevuto denunce". E ancora: "Forse se la gente avesse denunciato e non solo parlato, si poteva intervenire per valutare l'atteggiamento dei cani".

Secondo il Codacons, si tratta di una "tragedia annunciata". "La questione dei cani aggressivi e potenzialmente pericolosi per la salute dell' uomo deve essere affrontata una volta per tutte; da anni chiediamo di prendere provvedimenti ma le istituzioni rimangono immobili a guardare bambini sbranati da cani. Sono assolutamente indifferenti le dinamiche che hanno causato l'aggressione di Flero, perché è indubbio che esistano razze di cani potenzialmente pericolosi per l'uomo - ha affermato l'Associazione - Indipendentemente dall'educazione che si dà al proprio animale, è universalmente riconosciuto che alcune specie, come i pitbull o i rottweiler, per le loro caratteristiche proprie (potenza, robustezza, dentatura) possono provocare ferite letali in caso di morsicatura".