Alle 18 era ancora sotto i ferri. I medici lo stavano operando per saturargli le lesioni e cercare di salvargli un piede, a rischio amputazione. Drammatica giornata ieri per una famiglia di Gussago. Un bimbo di tre anni si è gravemente ferito entrando in contatto con un macchinario da giardino, sembra un trattore tosaerba. L’incidente è avvenuto all’ora di pranzo in una villetta bifamiliare in via Kennedy, l’esatta dinamica è ancora da chiarire. Stando a quanto ricostruito, il piccolo, che ieri non era andato all’asilo, giocava in giardino.
Mentre scorrazzava libero e felice all’aria aperta, un parente - sembra il nonno, che vive nell’abitazione a fianco di quella del bambino e dei suoi genitori - era impegnato in operazioni di manutenzione del verde. Un attimo e l’imponderabile si è concretizzato. Il bimbo, per ragioni in corso di accertamento, è entrato nel raggio d’azione del macchinario in movimento, ponendosi in un punto fuori dalla visuale del conducente che non è riuscito ad evitare il contatto.
Le lame rotanti lo hanno ferito alle gambe e ai piedi, provoncandogli tagli profondi soprattutto a un piede. Immediata la richiesta dei soccorsi. Sul posto la centrale di prima emergenza Areu ha inviato l’elicottero, che ha portato il piccolo d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza, dove è stato subito sottoposto a interventi ricostruttivi di cui ancora non si conosce l’esito.
Sempre a Gussago un paio di anni fa un bimbo di quattro anni fu travolto dal trattore manovrato dal padre mentre giocava sotto il portico nella cascina di famiglia. Condotto in elicottero in Rianimazione al Papa Giovanni di Bergamo, si è salvato. "È ancora alle prese con interventi chirurgici – dice il sindaco Giovanni Coccoli – ma oggi per fortuna sta bene". B.Ras.