
Serie A, biancoblù in vetta. Raggiante coach Poeta: "Siamo stati grandissimi"
Una palla persa di Jordan Ford con quattro secondi da giocare regala a Brescia una delle vittorie più pesanti della stagione. Impresa a Trento, vittoria sul campo dell’Aquila, e ritorno in vetta con Trapani in attesa dei posticipi di oggi di Milano e Bologna. È questo l’epilogo di un un match giocato con la durezza di un playoff che lascia raggiante coach Peppe Poeta: "Abbiamo quasi sempre condotto la partita, dopo le due volate perse con Milano e Trapani i ragazzi ci tenevano a fare risultato". Punto chiave, la difesa: "Abbiamo tenuto Trento a 75 punti, in casa non è un aspetto di poco conto. Grande prestazione difensiva, i ragazzi sono stati grandissimi". Sono tanti gli aspetti importanti. In primo luogo il 39.5% da 2 imposto ai padroni di casa, che restano in partita solo grazie alle undici triple di squadra, 3/4 del solo Ford.
Ma c’è anche il 43-40 a rimbalzo, e soprattutto il 17+13 di Miro Bilan al cospetto del miglior centro difensivo della lega, Selom Mawugbe. La colpa è non riuscire a chiudere il match, rischiando nel finale la beffa. E qui arriva la grande paura. Dopo una spettacolare bomba di Ford per il -1, Burnell piazza un gran jumper ed Ellis si prende il proscenio con la gran schiacciata del 70-72 a quarantasette secondi dal termine. Ivanovic riarma Burnell, ma a pochi secondi dalla fine Ndour fa 1/2 dalla lunetta consegnando a Trento la possibile palla del pareggio. Ford riceve nell’angolo ma perde il controllo del pallone. E questo è l’attimo decisivo, con la rimessa affidata a Brescia e Dowe a sfuggire alla pressione della difesa mandando la nave in porto. Alla sirena degno di nota il 17/10 nel rapporto assist/palle perse, miglior marcatore Jason Burnell (nella foto) con 20 punti, 13 per Amedeo Della Valle ma con 2/8 da 3.
AQUILA TRENTO-PALLACANESTRO BRESCIA 75-78 (19-18, 18-25, 18-12, 20-23).