Brescia-Cosenza a rischio. Stretta sui tifosi rossoblù. Stop alla vendita di biglietti

Il provvedimento del prefetto dopo la guerriglia urbana dell’ultimo match al Rigamonti . Durante gli scontri erano rimasti feriti operatori delle forze dell’ordine e steward.

Brescia-Cosenza a rischio. Stretta sui tifosi rossoblù. Stop alla vendita di biglietti

Il provvedimento del prefetto dopo la guerriglia urbana dell’ultimo match al Rigamonti . Durante gli scontri erano rimasti feriti operatori delle forze dell’ordine e steward.

Stop alla vendita dei biglietti per la partita Brescia – Cosenza per i residenti cosentini. Il prefetto di Brescia, Andrea Polichetti, ha emesso, giovedì pomeriggio, il provvedimento con il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti della provincia di Cosenza in vista della partita del 9 novembre che si terrà allo stadio ”Rigamonti“, valevole per il campionato nazionale di Serie B. Il provvedimento è in linea con le determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive. Le motivazioni della determinazione del prefetto Polichetti, sentito il Questore di Brescia Eugenio Spina, riguardano episodi di violenza verificatisi nell’incontro di calcio svoltosi l’1 giugno 2023 proprio al “Rigamonti“. Quella partita, che costò la retrocessione alle Rondinelle, si era chiusa con scene di guerriglia urbana che hanno scosso profondamente l’opinione pubblica. Durante gli scontri erano rimasti feriti operatori delle forze dell’ordine e steward. I disordini si erano scatenati negli ultimi dieci minuti della partita, dopo il gol del pareggio del Cosenza e che avrebbe significato la retrocessione del Brescia. In particolare, otto poliziotti (cinque del Reparto Mobile, 3 quelli invece della Questura di Brescia) hanno subito danni fisici, tanto da dover ricorrere alle cure mediche. Cinque i mezzi danneggiati nel corso dei tafferugli: tre della polizia di Stato, due invece quelli dei carabinieri. I segni degli scontri erano rimasti anche nelle vie del quartiere, con auto e arredi urbani distrutti. Le indagini avevano portato a quattro arresti e 75 Daspo. "Il provvedimento di rigore – spiega la Prefettura - è stato adottato quindi per prevenire il verificarsi di turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica anche in occasione della gara del prossimo 9 novembre".

Federica Pacella