Brescia, Luigi Floretta ha un malore dal dentista e muore a 45 anni. La moglie: "Voglio sapere cosa è successo"

Va dal dentista per sottoporsi a un intervento di implantologia, perde i sensi e muore tre giorni dopo nel reparto di Rianimazione in ospedale. È la drammatica fine toccata in sorte a Luigi Floretta, quarantacinque anni, un dipendente amministrativo della Rai, sede di Bolzano, deceduto nel tardo pomeriggio di venerdì al Civile di Brescia. La moglie Annalisa, sotto shock, ora chiede risposte, e vuole che si vada a fondo della vicenda. "Non mi pare vero che mio marito sia morto, qualcuno deve spiegarmi che cosa è successo" ha dichiarato. La procura ha aperto un’inchiesta e ha già incaricato i carabinieri del Nas di acquisire le cartelle cliniche, punto di partenza per verificare che cosa sia andato storto durante la seduta odontoiatrica.

Da anni impiegato appunto alla Rai altoatesina, prima in segreteria di redazione e poi nell’ufficio produzione come responsabile, Floretta a quanto risulta aveva programmato da mesi l’intervento in questione presso il noto studio dentistico di Brescia, vicino al centro città. Un intervento invasivo che lo preoccupava. Avrebbe dovuto asportare alcuni denti e poi sostituirli con una protesi, e l’intenzione era quella di affrontarlo sotto sedazione e non sotto anestesia, la ragione per cui avrebbe scelto la struttura di Brescia dopo averne valutate anche altre. Il quarantacinquenne lo scorso aprile aveva effettuato una visita preventiva dalla quale era uscito con la data dell’intervento, programmato per il 27 giugno. Per evitare di dover guidare l’auto sulla via del ritorno, Floretta si era fatto accompagnare a Brescia da un parente.

L’altro giorno si era sdraiato sulla poltrona odontoiatrica e al termine della sedazione, quando stava per esaurirsi l’effetto del trattamento, ha avuto un malore. Il personale dello studio ha immediatamente dato l’allarme e l’uomo è stato trasferito in gravi condizioni in ospedale, dove nel giro di 48 ore la situazione è precipitata. La notizia del decesso è stata comunicata al magistrato di turno, Francesco Carlo Milanesi, che ha aperto un fascicolo per disporre tutta una serie di accertamenti e l’autopsia. L’obiettivo è capire se siano stati messi in atto i protocolli sanitari obbligatori, e verificare che non si sia trattato di un caso di malasanità, appurando anche quale sedazione sia stata somministrata. Ma potrebbe pure essere stata una tragedia imprevedibile, dettata da un’allergia fulminante al sedativo o ai materiali delle protesi, non evitabile in alcun modo. "La sicurezza degli studi odontoiatrici e la preparazione dei medici odontoiatrici non sono in discussione ma siamo pienamente impegnati a capire che cosa sia accaduto" ha dichiarato il presidente dei dentisti bresciani Gianmario Fusardi.