FEDERICA PACELLA
Cronaca

Brescia si mobilita: manifestazione antifascista in risposta al corteo neofascista

Venerdì 20, presidio antifascista a Brescia con Anpi, sindacati e politica locale contro il recente corteo neofascista.

La contro-manifestazione. In piazza gli antifascisti: "Brescia è democratica"

Sigle neofasciste e ultranazionaliste hanno sfilato venerdì scorso da Parco Gallo alla stazione e annunciato altre iniziative

Una settimana dopo il corteo neofascista per le vie di Brescia, che ha creato indignazione e polemiche, arriva la contro-manifestazione. Venerdì 20, alle 17,30, si terrà il presidio promosso da decine di realtà, da Anpi ai sindacati, passando per Acli, Legambiente, realtà dalla città e dalla provincia (dalla Franciacorta a Montichiari) e buona parte della politica, dal Pd a Sinistra Italiana, dal M5S alla civica Castelletti (assente solo il centrodestra). "Brescia democratica e antifascista, di piazza Rovetta, del 28 maggio, libera, aperta, solidale e antirazzista. Brescia di tutte e di tutti" è la risposta al "riprendiamoci Brescia" acclamato dalle forze identitarie, tra un "boia che molla" e un "leone oppure preda".

Dopo il corteo di venerdì (che non ha creato problemi di ordini pubblico e di cui era stato dato il preavviso alla Questura) e le immagini della marcia nera per le vie della città, non si sono placate le polemiche, a livello locale e nazionale. Nelle scorse ore anche il cantante Piero Pelù ha parlato del corteo bresciano attaccando il governo: "Questo governo di ultra destra – ha detto – fa sfilare impuniti i neofascisti a Brescia, ma arresta chi manifesta per i propri diritti".

"Quel “Boia chi molla“ che ha accompagnato il corteo dell’arcipelago di estrema destra che ha sfilato nelle vie della nostra città ha davvero richiamato stagioni lugubri che non vorremo tornassero più – ha commentato Emilio Del Bono, ex sindaco, oggi consigliere regionale, condividendo l’invito a partecipare al presidio del 20 –. Anche per questo ci sarò venerdì in Largo Formentone e spero di vedere tanti cittadini per ribadire che i valori civili e democratici nella nostra città sono ancora vivi e solidi".

Non sono mancate le repliche da parte delle forze identitarie bresciane, tramite social, meme e striscioni. "Con la scusa dell’antifascismo, evidentemente l’unica rimasta a una sinistra sempre più borghese e distante dal popolo, cercano di insabbiare la situazione di degrado e insicurezza in cui versa la nostra città", hanno scritto, sul profilo social di Brescia ai bresciani, da cui è stato anche annunciato che ulteriori iniziative saranno portate avanti nelle prossime settimane.