Brescia, 2 novembre 2024 – La Valle Camonica e il Bresciano oggi hanno perso uno dei politici e imprenditori più stimati del territorio. Bruno Carlo Caparini è deceduto oggi nella sua casa di Vezza d’Oglio all’età di 85 anni. Lascia i due figli Elena e Davide, attuale consigliere regionale lombardo ed ex parlamentare. La moglie, Teresa Gasparotti, era morta nel 2020.
Caparini è stato un pilastro fondamentale nella storia della sua amata Valle, animato da una passione ardente per gli ideali e un amore profondo per la sua gente e la sua terra. Come Alpino, ha sempre nutrito un amore incondizionato per i suoi montanari.
Grazie a enormi sacrifici, Bruno è diventato un imprenditore di successo portando il genio e la laboriosità dei Camuni in tutto il mondo, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, dal Giappone all'India, fino all'Africa. La sua avventura imprenditoriale è una vera epopea, vissuta con l'umiltà e la gentilezza di una persona di grande intelligenza e inesauribile energia. Convinto indipendentista si è battuto per dare voce alla Questione settentrionale con la Lega, di cui è stato uno dei fondatori insieme a Umberto Boss.
“Era una persona perbene, stimata da tutti, che merita tutta la riconoscenza e il nostro affetto. Profonde condoglianze ai suoi cari”, ha subito commentato il segretario della Lega, Matteo Salvini.
Seguito dall’onorevole Fabrizio Cecchetti, segretario d'Aula alla Camera dei Deputati e coordinatore regionale lombardo della Lega Salvini Premier: “Esprimo il mio cordoglio e le mie condoglianze, e quelle di tutta la Lega Lombarda, alla famiglia di Davide Caparini, per la scomparsa del padre Bruno, uno dei primissimi leghisti qui in Lombardia negli anni 'ottanta, uno dei primi a credere nell'autonomia regionale e ad avviare questa battaglia poi portata avanti da suo figlio Davide. Cui mandiamo tutti un grande abbraccio”. Simili le parole del capogruppo al Senato Massimiliano Romeo che ha ricordato Caparini come “uno tra i fondatori della Lega e grande amico di Umberto Bossi e imprenditore di successo”.
Poi, ancora, il governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Bruno Caparini, papà di Davide e di Elena, è stato un grande imprenditore, ma soprattutto, per chi come me, appartiene alla famiglia della Lega dall’inizio di questo movimento, uno dei protagonisti assoluti della nascita e delle storia del nostro partito. Amava la Val Camonica e la Lombardia e le sue idee sono ancor oggi importanti e attuali, in linea con i principi dell’Autonomia che porteremo avanti anche nel nome dell’amico Bruno. Un abbraccio e le più sentite condoglianze ai suoi cari. Che riposi in pace”.
E il senatore Roberto Calderoli, Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie: “Purtroppo ho perso un altro amico di vecchia data, uno dei primi tempi: Bruno Caparini. Uno di quelli della prima ora, dei primissimi leghisti veri”.
Non è mancato il messaggio di Silvia Sardone, europarlamentare della Lega, consigliere comunale della Lega a Milano e moglie dei Davide Caparini: “Addolorata per la scomparsa di Bruno Caparini, una persona d'oro, uomo perbene, capace politico e imprenditore illuminato. Il suo vuoto in famiglia e nella comunità rimarrà nel tempo così come il suo ricordo nelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerlo”.
Anche da Brescia è stato espresso unanime dispiacere per la scomparsa di Bruno Carlo Caparini. A fare da portavoce per i politici della Leonessa d’Italia è stato Franco Claretti, presidente del Parco dello Stalvio-Lombardia. “Carlo Bruno Caparini, prima che un politico stimato, era un grande uomo: marito e padre di famiglia, oltre che imprenditore. Era una persona buona. Mancherà a tutti”, ha detto.