REDAZIONE BRESCIA

Cacciatore denuncia tre Forestali

L’aveva annunciato e l’ha fatto. Il cacciatore di Casto, che lo scorso 18 ottobre era stato perquisito da tre militari della Forestale, tramite l’avvocato Alberto Scapaticci depositerà oggi una denuncia in Procura. Lesioni, calunnia e abuso i reati ipotizzati, sulla scorta di un filmato di una telecamera privata all’ingresso della sua abitazione.

Detentore di cinque fucili (legali), incensurato ma sospettato di bracconaggio, l’uomo aveva ricevuto la visita a sorpresa. Le immagini mostrano una conversazione pacifica, poi il cacciatore che fa strada in casa a due uomini e una donna. L’audio attesta lui che urla ripetutamente aiuto mentre sembra tenuto a terra e chiede di vedere il mandato di perquisizione (che pare non ci fosse). Poi viene trascinato fuori, tra sgambetti e braccia ritorte dietro la schiena.

"La denuncia non intende screditare la Forestale – premette Scapaticci – né vuol essere una crociata contro le forze dell’ordine o a favore dei cacciatori. Semplicemente da cittadino segnalo un abuso, tanto più grave perché compiuto da chi dovrebbe controllare. È intollerabile che agenti di polizia giudiziaria esercitino violenza. Le immagini sono chiare. Loro sono in tre, lui da solo, e finisce pure denunciato per resistenza, oltre ad aver riportato lesioni refertate in 19 giorni. Fosse il mio assistito un 80enne cardiopatico avrebbe rischiato di lasciarci le penne. Chi sbaglia paga, ma questo valga per tutti".