REDAZIONE BRESCIA

Cadavere carbonizzato nelle vigne. Meccanico rischia l’ergastolo: "Ha ucciso perché aveva un debito"

Il caso di Cologne, il pm ha chiesto il massimo della pena

Il caso di Cologne, il pm ha chiesto il massimo della pena

Il caso di Cologne, il pm ha chiesto il massimo della pena

Ergastolo. È la richiesta di condanna avanzata in Assise dal pm Claudia Passalacqua per Davide Mossali, il meccanico di Palazzolo accusato di avere ucciso il quarantenne kosovaro Nexhat Rama per una vicenda di debiti. Era il 29 agosto 2022. Rama fu trovato carbonizzato nella Land Rover del fratello a Cologne (nella foto). Per la procura il meccanico, 54 anni, che ha sempre negato gli addebiti, ha eliminato il suo ex socio, con cui trafficava in auto usate e fatture false, diventato suo creditore, al quale doveva 38mila euro. "Rama da almeno un mese lo inseguiva per rientrare dal debito, aveva cercato persino di coinvolgere il figlio dicendogli che il padre non si stava comportando bene – ha detto la pm –. Mossali ha architettato tutto lucidamente. Lo ha attirato in officina, l’ha ammazzato con una pistola che deteneva illegalmente (non trovata, ndr) l’ha caricato nel baule, ha distrutto il corpo ed è tornato a piedi. Quindi ha ripulito tutto. Pochi giorni prima aveva contattato un brigadiere (era un informatore delle forze dell’ordine, ndr) per “buttare lì” che Rama temeva di essere “sparato” da persone con cui era in lite, ipotesi priva di riscontri concreti. Prima di uccidere ha disattivato le telecamere della sua officina".

Per l’avvocato Klodjan Kolai, che assiste i parenti della vittima, "Mossali era l’unico che aveva interessa a dipingere negativamente Rama, non un criminale ma una brava persona". Per Stefano Forzani, avvocato di Mossali una pista alternativa – gli screzi tra Rama e degli imprenditori edili e delle cave, per conto dei quali avrebbe compiuto pestaggi e incendi in cambio di pagamenti e di un’assunzione, che però non vi furono – non è stata vagliata a fondo.B.Ras.