
Oltrepassa la recinzione in metallo, precipita in un pozzo profondo cinque metri e muore sul colpo. Dramma nelle scorse ore...
Oltrepassa la recinzione in metallo, precipita in un pozzo profondo cinque metri e muore sul colpo. Dramma nelle scorse ore a Nave, in via Faldenno. A perdere la vita è stato un uomo di 59 anni, Renzo De Giacomi, trovato ieri mattina sul fondo dello scolmatore da una vicina. Che cosa sia accaduto di preciso non è ancora chiaro, anche perché alla scivolata nel vuoto pare non abbia assistito nessuno. L’ultima prova dell’esistenza in vita di De Giacomi è una doppia spunta blu su Whatsapp alle 5,30 del mattino, quando il malcapitato ha visualizzato un messaggio inviato dalla sorella. Poi di lui non si è saputo più nulla, finché in mattinata, alle 11,30, una vicina di casa l’ha individuato dentro quel pozzo realizzato alcuni anni fa per raccogliere detriti e ghiaia in caso di piene di un corso d’acqua. L’ipotesi più accreditata al momento è che sia finito nello scolmatore per sbaglio, nel tentativo di raggiungere casa propria al buio, dopo che nelle ore precedenti aveva bevuto un po’ troppo.
L’uomo, che in seguito alla morte del suocero viveva da solo a poca distanza dal luogo dell’incidente, forse convinto di non avere con sé le chiavi, potrebbe avere scavalcato - o aperto, bisognerà capire - la cancellata sbagliata, magari pensando di essere arrivato di fronte alla sua proprietà. De Giacomi potrebbe avere provato a recuperare la copia delle chiavi nel capanno vicino al pozzo, oppure chissà. Fatto sta che ha oltrepassato una delle quattro cancellate che delimitano esternamente il pozzo e poi ha messo i piedi nel vuoto. Quando è stato trovato, giaceva a faccia in giù, nell’acqua e nel fango. A recuperarlo sono stati i vigili del fuoco. Sul posto, oltre ai soccorritori, i carabinieri della compagnia di Gardone Valtrompia.
Beatrice Raspa