
Il terremoto, un sismografo
Caino (Brescia) - Un forte boato, poi la terra che trema. Ha provocato un po’ di paura, soprattutto per chi ha vissuto il terremoto di Salò del 2004, la scossa sismica che si è registrata ieri mattina, attorno alle 11,30, nel Bresciano, con epicentro a Caino. Per fortuna non c’è stato alcun danno. "C’era un po’ di gente in strada, mentre i bambini dell’asilo e della scuola elementare, come da prassi, sono usciti in giardino – spiega il sindaco di Caino Cesare Sambrici –. Il tecnico comunale ha fatto le verifiche del caso, e dopo mezz’ora i bambini sono tornati tutti in classe". Secondo quanto registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il terremoto di ieri ha avuto una magnitudo di 2.7, ad una profondità di 8 km.
«È quanto meno singolare che anche il 21 ottobre 2020 era stata registrata una scossa – ricorda Sambrici – sempre con epicentro a Caino e con la stessa magnitudo. Una coincidenza incredibile". La scossa è stata avvertita anche in buona parte del territorio del vicino comune di Nave (dove si trovava proprio il sindaco Sambrici in quel momento). Diverse persone sono uscite in strada. "Ho fatto il sopralluogo nei plessi scolastici con la Protezione Civile – spiega il sindaco di Nave, Matteo Franzoni – non sono stati riscontrati danni né problematiche di nessun tipo. Le scuole sono state evacuate, come da prassi, segno che il sistema di protezione ha funzionato".
Il terremoto è stato avvertito anche a Brescia. Difficile dire se ci sia qualche collegamento con la scossa registrata in Friuli nella notte tra mercoledì e giovedì. In Lombardia, solo una decina di giorni fa una scossa di magnitudo 3 era stata avvertita a Milano, con epicentro a Carpiano.