GIULIO MOLA
Cronaca

Tifo violento, società di calcio vieta ai genitori “hooligan” di seguire le partite dei figli

L’Asd Concesio dice no ai comportamenti diseducativi dei familiari dei giovani calciatori. “Troppi episodi di inciviltà, vogliamo dare un segnale forte”

Una partita di calcio dilettantistico

Una partita di calcio dilettantistico

Concesio, 10 aprile 2025 – Un weekend senza adulti in tribuna. Porte chiuse a genitori e parenti dei baby calciatori dell’Asd Concesio, dopo la decisione della società bresciana di dire basta ad episodi di inciviltà.

L’ultimo è capitato in occasione della sfida col Desenzano del campionato under 17: “Siamo stanchi di gesti diseducativi sugli spalti e abbiamo voluto dare un segnale forte”. Così Simone Terminini, presidente del club, spiega la necessità di un intervento esemplare.

Cartellino rosso

Un po’ come aveva fatto qualche mese fa dopo un furto di 2mila euro negli spogliatoi durante la partita della prima squadra (la gara fu sospesa e il club rimborsò i rivali grazie ad una “colletta” interna). Il resto è scritto nel comunicato diffuso sulle pagine “social“ dei bresciani. Un vero e proprio cartellino rosso che colpisce tutti, anche chi a vedere le partite ci va solo per sostenere i propri figli.

La decisione

“Dopo aver analizzato attentamente gli ultimi eventi avvenuti all’interno del centro sportivo - si legge nel documento - la società vieterà l’ingresso in tribuna a tutti gli accompagnatori dei propri tesserati in occasione delle gare di sabato 12 e domenica 13 aprile che riguardano l’attività di base e la fascia agonistica”. Fuori dai cancelli genitori, ma pure a nonni, zii e conoscenti. Le famiglie accompagneranno figli e nipoti al campo e torneranno a casa.

Segnale forte

“Vogliamo dare un segnale, pur consapevoli del danno che ci arrechiamo, ma è più importante salvaguardare i nostri valori, che impongono rispetto per le persone, gli ambienti e le cose”, ribadisce la società.

Che poi avverte: “Se alla riapertura degli spalti dovessimo assistere nuovamente ad episodi spiacevoli adotteremo questo provvedimento per un periodo di stop più lungo. Consapevoli dei disagi creati a tutti, ma anche del fatto che questa iniziativa sia un atto profondamente educativo, confidiamo nella comprensione di tutti. Siamo dovuti intervenire per mandare un messaggio forte”.

Le reazioni

Il dibattito sui social è acceso. Più assensi che dissensi: “Decisione severa ma giusta - il commento di Domenico - approvo e concordo al 100%, abbiamo un super presidente”.

Fa eco una mamma: “Quel campo è la loro palestra di vita, non il nostro palcoscenico”. Non è escluso che altre società possano seguire l’esempio, così la pensa Carmine Pasquariello, numero uno del Nave Calcio: “Da presidente concordo con la linea della società di Concesio, se necessario faremo lo stesso”.