BRESCIA – “Grazie”. Il messaggio con foto del verbale è arrivato lunedì mattina a Emma Ongari, volontaria dello Spi Cgli di Mantova: Elsa, 91 anni, ha ricevuto la documentazione che attesta il diritto a ricevere l’assegno di vedovanza e di accompagnamento. L’anziana vive in provincia di Brescia. “È il dono di Natale che aspettavamo, ci sarebbe da fasteggiare”, racconta la la figlia Maristella, residente a Mantova.
Il “ringraziamento inviato alla volontaria che ci ha seguito con disponibilità e competenza” è da condividere con l’inventore della “calcolatrice dei diritti“, un software che un ex operario metalmeccanico con la passione per l’informatica, oggi volontario dello Spi (Sindacato pensionati italiani) della Cgil, ha sviluppato. “Si tratta di un programma che consente di fotografare la condizione socio-economica dell’utente e individuare i benefici di cui ha diritto – spiega Vincenzo Bevilacqua, responsabile regionale degli sportelli sociali Spi Cgil Lombardia –. Un algoritmo processa i requisiti e restituisce le risposte su 72 prestazioni prese in considerazione”.
Gli utenti che intendono verificare i benefici a cui hanno diritto possono chiedere un appuntamento agli sportelli del territorio presentando l’Isee, la dichiarazione dei redditi ed eventuali verbali che attestano la percentuale di invalidità (se presenti). “Abbiamo formato i volontari – 600 in Lombardia – per fortuna il sistema informatico è molto intuitivo”, sottolinea Bevilacqua. “Le richieste ai nostri sportelli sociali continuano a crescere: quest’anno si sono rivolti a noi oltre 100mila utenti”.
Tra loro c’è Maristella. “È la terza volta che affronto questo percorso perché mia madre possa beneficiare di questi diritti e vivere una vecchiaia con dignità. Se non si fosse conclusa positivamente, avrei dovuto aspettare altri 6-7 mesi prima di riprovarci. Sono tanti nelle condizioni di mia mamma, che non ha disponibilità economiche infinite. Avrei avuto difficoltà a investire ulteriormente in un’assistenza medica maggiore di quella che già aveva. Ringrazio Emma per come ci ha seguito”.