REDAZIONE BRESCIA

Campo Marte tornerà a vivere Il restauro è in dirittura d’arrivo

Si avvicina il momento della restituzione alla città della palazzina che domina Campo Marte, il più grande parco pubblico nel centro di Brescia. Dopo il blocco per il Covid, i lavori di restauro sono ripresi e proseguono rapidi – entro metà ottobre dovrebbe essere tutto pronto – tanto che ieri, alla presenza tra gli altri dell’assessore alla Rigenerazione urbana, Valter Muchetti, è stato assegnato il piano terra dello stabile: se l’è aggiudicato la società Rpv di Brescia – alle spalle del bar ristorante vegano "Oh Ficomaeco" di Aleardo Aleardi, l’unica ad aver presentato un’offerta entro i termini.

La concessione durerà otto anni, con prosecuzione alla scadenza di altri sei anni, e interesserà non solo uno spazio interno di 225 metri quadri, ma pure quasi mille metri di area verde di pertinenza. La rinascita dello stabile dell’ex Demanio, a cura dell’architetto Rossana Bettinelli e frutto di una progettazione partecipata, è suggestiva e articolata. Al piano terra ci sarà appunto un bar, affiancato da uno spazio polifunzionale destinato a incontri pubblici – per esempio per le riunioni dei consiglio di quartiere - a disposizione del Comune, fino a un massimo di 50 mattine, pomeriggi o sere all’anno. Nei giorni restanti sarà il concessionario a dovervi organizzare eventi culturali (almeno 24 giorni all’anno). I lavori sono quasi alla fine: pavimenti e i rivestimenti interni sono quasi tutti terminati, così come gli impianti. Sono in corso le finiture dei cartongessi e la tinteggiatura delle pareti, e in fase di montaggio le persiane. La struttura dell’elevatore è già stata montata. Si sta operando sul soppalco e si è in attesa delle due scale a chiocciola di accesso e l’allacciamento della fibra con i punti wi-fi. Ed è già stata creata una vasca di raccolta della pioggia, un fuori programma introdotto dopo i disastri degli ultimi nubifragi che hanno danneggiato il parco e il cantiere.

B.R.