REDAZIONE BRESCIA

Cagnolino abbandonato in un cassonetto della carta, salvato dai vigili

Il quattrozampe aveva attorno al collo una fascetta di plastica che rischiava di strangolarlo. A sentire i guaiti sono state una ragazzina e sua madre

Cagnolino in una foto d'archivio (L.Gallitto)

Brescia, 16 gennaio 2017 - Lieto fine per un cagnolino che era finito all'interno di un cassonetto della carta. A portarlo in salvo è stata la Polizia Locale di Brescia, su indicazione di un operatore della segnaletica stradale e di due donne.

Una ragazzina e sua madre avevano sentito i guaiti del quattrozampe all’interno del grosso contenitore in via dei Mille. Le due donne erano riuscite con fatica a farlo uscire ma avevano constatato che il piccolo cane aveva attorno al collo una fascetta di plastica che rischiava di strangolarlo. L’addetto alla segnaletica, un trentunenne residente in provincia, è accorso in loro aiuto e ha liberato il cagnolino, un meticcio di colore bianco, dal laccio che aveva al collo e ha avvisato una pattuglia della Polizia Locale. Gli agenti hanno preso in consegna il piccolo animale, in buone condizioni nonostante il freddo, e hanno scoperto che il cane aveva un microchip e risultava iscritto all’anagrafe canina della regione Veneto. Una volta raggiunto il comando di via Donegani, la bestiola è stata accudita e rifocillata dagli agenti che hanno affidato poi il cagnolino al personale del canile municipale. La Polizia Locale ha infine sporto denuncia contro ignoti per abbandono di animale e maltrattamenti.