
Un cagnolino in acqua insieme al proprietario
Iseo (Brescia), 19 agosto 2018 - Fa discutere a Iseo, comune che sorge sulla sponda bresciana del Sebino, l’applicazione del comma 1dell’articolo 8 del Regolamento di polizia urbana, che è stato approvato lo scorso febbraio e che prevede che i cani non possano entrare nelle acque del lago dalle spiagge del paese e delle frazioni quando sono presenti dei bagnati. E per i trasgressori è prevista una multa di 150 euro. I cartelli che avvisano del divieto, valido in tutto il territorio comunale, sono apparsi nei giorni precedenti a Ferragosto e sono stati collocati in tutti i lidi comunali ad accesso gratuito, come la Spiaggetta di Iseo e la Spiaggettina di Pilzone.
Un’opreazione che non è passata certo inosservata: il provvedimento, infatti, è stato immediatamente contestato da diversi proprietari di animali, abituati a fare rinfrescare il loro migliore amico nelle acque del lago. «Perché un simile divieto? Sicuramente i cartelli sono stati collocati perché qualcuno come sempre si è lamentato – spiega Silvia Belotti, la toelettatrice e volontaria che a Iseo da sempre segue le vicende legate ai cani - Lo dico ormai da tempo: qui a Iseo chi ha un cane non può stare tranquillo». Molti hanno poi contestato il fatto che i quattro zampe sono utilizzati come cani da soccorso e quindi hanno ritenuto lesivo non farli accede all’acqua.
Ma c’è anche chi si dice soddisfatto della decisione, perché talvolta la presenza di animali in acqua è eccessiva, molti li portano in spiaggia senza tenerli al guinzaglio e che spesso nei lidi si trovano le loro deiezioni, che dovrebbero invece essere raccolte. Intanto, nella vicina Pisogne, al lido Darsena, è aperta una spiaggia per cani, sempre affollata e dove non si sono mai registrati problemi.