
Cane in una clinica
Rezzato, 7 settembre 2016 - Anche i cani hanno la loro “banca del sangue”: la “Dog blood Donors”, fondata e finanziata da “Almo Nature”, produttore di cibo per cani e gatti. E tra le province più operative per donazioni c’è Brescia. Due anni fa è stata avvitata la creazione di una banca dati che contiene i gruppi sanguigni dei cani potenziali donatori. Non solo. E’ stato finanziato un “regalo” importante per tutti i proprietari di cani seguiti dai veterinari che hanno aderito alla campagna: ovvero scoprire il gruppo sanguigno del proprio migliore amico gratuitamente. Per tutta la durata della prima fase del progetto, inoltre, vengono finanziate le trasfusioni arrivate dalla “Doog blood Donors”. In genere costano circa 150 euro l’una e prima della creazione della banca dati riuscire a reperire il sangue per salvare un cane era difficilissimo.
«In Italia, il cane abita nelle case di circa il 60% delle famiglie – commenta ilfondatore di Almo Pier Giovanni Capellino – è quindi fondamentale che i veterinari abbiano a disposizione uno strumento come Dog blood Donors per le trasfusioni di sangue. Da oggi sono felice di poter dichiarare che la banca dati Dog blood Donors è diventata autonoma. Almo Nature continuerà tuttavia a coprire il costo per 150 euro dei cani donatori, che potranno avere gratis la trasfusione, se occorresse loro». Brescia, grazie allo sforzo di diversi veterinari, ha ora una serie di donatori in grado di aiutare altri quattro zampe in difficolta. Tra le cliniche più operative a livello nazionale c’è quella del veterinario Paolo Rosi di Rezzato. «In due anni grazie a questo progetto ho trovato il gruppo sanguigno di circa 800 cani. Diversi proprietari di esemplari sopra i venti chili hanno dato la loro disponibilità a fare da donatori – spiega il medico – Una storia molto toccante è quella di Kira: «Un dolcissimo esemplare di Golden Retrivier – spiega il medico – è arrivata in gravi condizioni in clinica con una importante emorragia in corso causata dall’ingestione di veleno per topi. Era in pericolo di vita e l’unica cosa che poteva salvarla era una immediata trasfusione di sangue. Grazie alla banca dati in pochi minuti abbiamo trovato il donatore giusto: Zeus, un pastore tedesco. E’ stato un sollievo vederlo arrivare in clinica coi padroni in brevissimo tempo. Ovviamente Zeus è stato subito ricompensato con i croccantini e coccolato a dovere. E Kira ora sta bene».
Un altro donatore bresciano è Zador: sempre un Golden Retrivier. Col suo sangue è stata salvata la Springer Diana . «Una notte una giovane è arrivata in clinica col suo cane che era appena stato investito – spiega Gianandrea Bonometti della clinica veterinaria San Polo – In pochi minuti abbiamo trovato Zador e i suoi padroni, che solo pochi giorni prima avevano accettato di farlo diventare un donatore. Grazie a lui ora Diana sta benissimo».