Bresc ia, 7 febbraio 2023 - Sono partite le operazioni di pulizia e arredamento, grazie anche alla solidarietà attivata dalla rete di Diritti per tutti, negli appartamenti delle Case del sole, occupate da sabato da 10 famiglie e 2 singoli. L’immobile è di proprietà dell’ex Finsibi in fallimento: 50 appartamenti sono stati acquisiti e assegnati negli scorsi anni da Aler, ma ne restano altri 37 vuoti, nonostante il fabbisogno abitativo sia in crescita a fronte di un mercato privato bloccato (soprattutto per stranieri e famiglie con figli) e di un’offerta di edilizia popolare che non riesce a coprire tutta la domanda. Ramadami, ad esempio, è sotto sfratto a Rezzato con moglie e 4 figli.
"Ci hanno proposto di dividerci – racconta – io dovrei andarmene, mentre mia moglie coi figli potrebbero essere messi in una struttura protetta. Ma non vogliamo. Io lavoro, mi arrangio a fare tutto".
Tra i presenti una famiglia italiana, che sarebbe in grado di pagare l’affitto ma che fatica a trovare casa. Stesso dicasi per un altro nucleo, pakistano, che ha sempre pagato l’affitto; il proprietario ha smesso di pagare il mutuo, ora la famiglia con 3 figli cerca, invano, una sistemazione. Un’altra famiglia, pakistana, vive con l’angoscia delle minacce di morte ai genitori in Pakistan da parte del proprietario connazionale. L’occupazione per molti è stata l’ultima spiaggia prima di finire a dormire in macchina. "L’immobile è privato – ricorda l’assessore alla Casa del Comune di Brescia, Alessandro Cantoni –. Abbiamo già fatto un incontro in Prefettura, a cui abbiamo chiesto di mantenere il coordinamento della vicenda. Da parte nostra, siamo pronti a vagliare le diverse situazioni di fragilità, per come intervenire. Ho già messo a disposizione delle Case del Sole il nostro portierato sociale, per monitorare meglio la situazione".