Una novantina di persone per molto tempo non potranno rientrare nelle loro case a Niardo, dove circa 40 abitazioni risultano avere lesioni così gravi da essere state dichiarate inagibili. I vigili del Fuoco ieri hanno continuato i controlli relativi all’agibilità, casa per casa e presto la cifra degli sfollati potrebbe aumentare. Non solo: diversi altri residenti hanno deciso di non tornare nei loro appartamenti perché per il momento mancano acqua o luce. Quasi tutti sono ospiti da parenti o amici e pochi hanno chiesto ospitalità negli alberghi della zona, alcuni dei quali, con grande generosità e nonostante l’alta stagione, hanno messo a disposizione delle stanze a titolo gratuito almeno per la fase dell’emergenza. Entro oggi dovranno esser presentate in Comune le richieste di indennizzo in cui sono certificati i danni che hanno subito. Poco più a valle continuano i lavori di messa in sicurezza del paese: serviranno diversi milioni di euro. Gli abitanti di Losine, essndo la rotonda di Crist ancora invasa da fango e detriti per lasciare la frazione devono passare da Cerveno, allungando di molto la strada, mentre volontari civici, protezione civile, tecnici e operatori del Comune e di Vallecamonica Servizi stanno sgombrando i rifiuti accumulati: migliaia e migliaia di metri cubi di materiale. Niardo, comunque, sotto un cielo azzurro, sembra risorgere grazie alla forza dei suoi abitanti e dei conterranei camuni, che li hanno stretti in un affettuoso abbraccio, in cui non mancano raccolte fondi. La Proloco di Niardo ha già raccolto quasi 10mila euro tramite la piattaforma gofund. Per aiutare il paese si possono effettuare versamenti a:https:gofund.me407fc59c o tramite un bonifico all’iban: IT29T0834055560000000103279 con la seguente causale: donazione alluvione 2022. M.P.
CronacaCase evacuate a Niardo: una novantina senza un tetto