Dovrebbe partire a fine gennaio la caratterizzazione che permetterà di fare il punto sulla contaminazione da Cesio 137 nella Cava Piccinelli, area ex Cagimetal. Si stanno ultimando le verifiche di congruità sull’offerta, poi si potrà partire, come spiegato in commissione ambiente dall’assessora Camilla Bianchi. Al progetto di caratterizzazioni sono destinati circa 500mila euro, oltre la metà del milione di euro stanziato dal Ministero dell’Ambiente. Serviranne quasi certamente ulteriori risorse, poi, per procedere alla bonifica, anche se per ora non ci sono cifre: le stime dipenderanno proprio dagli esiti della caratterizzazione. Per ora, i monitoraggi di Arpa non hanno rilevato la presenza di Cesio nelle acque di falda, nonostante con le forti piogge quest’ultima abbia superato il livello in cui sono sotterrati i rifiuti radioattivi. Per ora, da rimandare anche la bonifica dai rifiuti della cosiddetta fase A (non radioattivi), circa 10milioni di euro per rimuovere 2,3 m3 di rifiuti: sfumato il finanziamento regionale, si attende un nuovo bando.
CronacaCesio nell’ex Cagimetal. Gli studi e poi la bonifica